FNM, importanti investimenti sui treni a idrogeno
FNM prosegue il suo percorso di rinnovamento che punta a un trasporto sostenibile ed annuncia di aver deciso un investimento complessivo di circa 160 milioni di euro per l’acquisto di quattordici treni a idrogeno, (sei entro il 2023 più un’opzione per altri otto) dalla società francese Alstom. FNM non ha avuto dubbi e ha scelto di comprare i convogli dalla società che per prima ha sviluppato questo tipo di tecnologia: l’azienda in questione è una multinazionale che ha però radici ben radicate in Italia con otto stabilimenti e oltre 3.000 dipendenti nel nostro Paese. A riprova di tutto ciò, i treni verranno costruiti in Italia.
E all’accordo con Alstom, fa seguito l’intesa tra A2A e FNM per lo sviluppo dell’”idrogeno verde”, idrogeno cioè derivante da fonti rinnovabili e da materia di recupero, così da dare vita alla prima “Hydrogen Valley” italiana nel Sebino e in Valcamonica, attraverso una flotta che, nei prossimi anni, sarà composta da soli treni a idrogeno su quel territorio.
FNM, il progetto H2iseO e le parole di Andrea Gibelli
Il progetto di FNM e Trenord, ribattezzato H2iseO, vedrà dunque in prima battuta la sostituzione di treni diesel operativi sulla Brescia-Iseo-Edolo, una linea non elettrificata gestita dalla società FERROVIENORD, di proprietà al 100% di FNM. All’interno del progetto è prevista inoltre la realizzazione di centrali per la produzione di idrogeno, destinato ai nuovi convogli che dunque viaggeranno a “energia pulita”.
Successivamente il piano prevede, entro il 2025, di estendere l’utilizzo di mezzi movimentati a idrogeno anche al trasporto pubblico locale: si partirà dai 40 bus che FNMAutoservizi (la società che si occupa del trasporto su gomma del gruppo FNM) utilizza in Valcamonica per il trasporto dei cittadini lombardi, senza escludere in futuro un utilizzo anche da parte della logistica mezzi.
Il Presidente FNM Andrea Gibelli ha presentato così il progetto H2iseO, nel corso della conferenza stampa di lancio dell’iniziativa: “Il progetto H2iseO è un tassello importante di una strategia più ampia del Gruppo FNM che vuole rendersi protagonista dello sviluppo di una piattaforma integrata di servizi di mobilità, costruita secondo criteri di sostenibilità ambientale ed economica, che metta a sistema e crei nuove connessioni allo scopo di favorire il benessere dei cittadini e la produttività del territorio. H2iseO è un progetto molto innovativo che mira alla creazione di un viaggio a zero impatto ambientale, attraverso la decarbonizzazione del trasporto e lo sviluppo di una filiera territoriale dell’idrogeno. È una iniziativa in grado di creare un alto valore aggiunto in termini ambientali, economici e sociali”.
FNM, accordo con A2A per la produzione di “idrogeno verde”
FNM intende alimentare questi treni utilizzando idrogeno appositamente prodotto, seguendo la linea della sostenibilità del trasporto ferroviario. Va proprio in questa direzione l’accordo con A2A per la produzione di “idrogeno verde”, destinato appunto all’alimentazione dei treni che viaggeranno sulla linea Brescia-Iseo-Edolo.
L’azienda multiutility italiana è particolarmente impegnata, come sottolinea il CEO A2A Renato Mazzoncini, “in un percorso per promuovere concretamente la decarbonizzazione e partecipare al raggiungimento dell’obiettivo europeo di emissioni zero di Co2 al 2050: la natura multi-business di A2A, l’esperienza nella produzione di energia e nella circular economy, ci consentono di mettere a disposizione diverse soluzioni per la produzione di idrogeno green”.
“La Valle Camonica – ha aggiunto al riguardo il Presidente FNM Andrea Gibelli – è un territorio che si presta particolarmente per questo progetto, grazie alla presenza diffusa di centrali che producono energia da idroelettrico ma non solo. I primi treni che circoleranno dal 2023 trarranno proprio dal territorio, in una logica di filiera e di economia circolare, “l’energia necessaria a muoversi a zero impatto ambientale, realizzando il primo esempio di totale decarbonizzazione del trasporto pubblico locale”.
E come anticipato, FNM ha fatto sapere di avere in programma l’utilizzo di questo carburante anche per alimentare la flotta FNMA di autobus.
FNM, la collaborazione con Alstom
A proposito dei treni e della collaborazione con FNM, va sottolineato che la società francese Alstom ha costruito il primo treno a idrogeno al mondo. Si tratta di un convoglio che, da settembre 2018, ha percorso circa 250.000 km in servizio passeggeri su una tratta in Bassa Sassonia. La svolta è stata particolarmente importante perché la zona in questione era particolarmente ostica, infatti sarebbe stato difficile e costoso elettrificarla.
L’esperimento, se così può essere chiamato, ha avuto ottimi risultati a tal punto che la società ferroviaria di proprietà statale, la Deutsche Bahn, ha recentemente annunciato che collaborerà con il produttore tedesco Siemens per sviluppare la propria locomotiva a idrogeno.
Come per FNM e il nord Italia, quindi, anche la Germania e l’azienda ferroviaria statale hanno deciso di investire in questa nuova tecnologia che potrebbe migliorare il servizio per i pendolari e al contempo abbattere le emissioni inquinanti, cercando di garantire una maggiore sostenibilità.