Viaggiare ai tempi del coronavirus: chi può chiedere il rimborso dei biglietti e come

Scritto il alle 11:55 da Redazione Finanza.com

L’emergenza coronavirus sta producendo ingenti danni e ripercussioni a tutto il ciclo economico. Tra i settori più colpiti figura quello del turismo e dei trasporti. Le misure straordinarie appena approvate dal Governo prevedono interventi di sostegno al comparto turistico nonché tutele specifiche per chi abbia acquistato biglietti per il trasporto aereo, ferroviario e marittimo nonché pacchetti turistici.

A ricordarli è Federconsumatori che con l’occasione pubblica un utile vademecum per i viaggiatori ai tempi del COVID-19.

Coronavirus: le misure disposte dal governo per i viaggiatori

I provvedimenti introdotti prevedono in particolare che precise categorie di soggetti possano recedere dal contratto e concordare con il tour operator, con l’agenzia di viaggi o con il vettore una soluzione alternativa. In particolare deve trattarsi dei soggetti che:

  • sono sottoposti a “quarantena”
  • sono residenti o domiciliati nelle aree interessate dal contagio da Covid-19
  • hanno programmato soggiorni o viaggi con partenza o arrivo nelle aree interessate dal contagio
  • hanno programmato la partecipazione a concorsi pubblici o procedure di selezione pubblica, manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura che sono stati annullati
  • hanno programmato soggiorni o viaggi in uno Stato estero che impedisce o vieta lo sbarco, l’approdo o l’arrivo.

L’intermediario (o la compagnia aerea), ricorda l’associazione dei consumatori, è tenuto ad offrire al cliente una proposta a propria scelta tra:

  •  un pacchetto turistico di qualità equivalente o superiore;
  • il rimborso;
  •  un voucher di importo pari al rimborso spettante da utilizzare entro 1 anno dalla sua emissione.

Se invece gli utenti non vogliano fruire delle opzioni presentate dall’intermediario, hanno  diritto di recesso dai contratti di pacchetto turistico comunicando al vettore e/o al tour operator e/o all’agenzia di viaggi che rientrano in una delle casistiche sopra esposte, allegando il titolo di viaggio e la documentazione che attesta la programmata partecipazione agli eventi cancellati, chiedendone il rimborso. La richiesta di recesso deve essere inoltrata entro 30gg dalla cessazione delle situazioni di isolamento,   dall’annullamento degli eventi o  dalla data della prevista partenza.

Le medesime condizioni vigono per viaggi ed iniziative d’istruzione, ad oggi bloccati: gli utenti possono esercitare il diritto di recesso prima dell’inizio del pacchetto di viaggio. Anche in questo caso il rimborso può essere effettuato anche tramite l’emissione di un voucher di importo equivalente e da utilizzarsi entro un anno dalla data di emissione.
La normativa è praticamente in vigore dal 23 febbraio 2020 e fino al 2 maggio 2020, salvo eventuali proroghe.

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