Trasformare in maxi-risparmio la stangata rimodulazione tariffe telefonia, ecco come fare

Scritto il alle 11:19 da Redazione Finanza.com

Le rimodulazioni tariffarie sono ormai una consuetudine tra gli operatori di telefonia mobile (e fissa) e concorrono a far lievitare non poco i costi mensili. Nel 2019 le variazioni contrattuali mensili imposte dai gestori sono cresciute del 7,5% rispetto al 2018 e complessivamente il costo di un’offerta mobile è cresciuto, in media, di oltre 43 euro dal 2017. E’ quanto emerge dal nuovo Osservatorio di SosTariffe.it che ha analizzato l’effetto delle rimodulazioni sui costi delle tariffe mobile in Italia.

Le rimodulazioni tariffarie, negli ultimi due anni, sono più care, in media, del +7.5%: i canoni delle offerte, infatti, sono stati oggetto nel 2018 di una variazione media mensile di +1,74 Euro e di +1,87 Euro del 2019. Lo studio di SosTariffe.it ha preso in esame alcune delle principali offerte per smartphone (con un bundle di minuti, SMS e GB inclusi ogni mese) disponibili sul mercato di telefonia mobile italiano e attivate nel 2017. Successivamente, è stato valutato l’impatto sul canone mensile delle rimodulazioni tariffarie annunciate dagli operatori che commercializzava le offerte considerate dall’indagine.

Non bisogna però demordere. Per risparmiare è possibile cambiare provider (in caso di rimodulazioni gli operatori non possono applicare penali o costi di passaggio), individuando la promozione su misura per le proprie esigenze di consumo prima che i rincari sortiscano il loro effetto.

Le offerte per cambiare impazzano e il risparmio è tanto

Sul mercato abbondano le offerte per cambio operatore tra offerte win back e tariffe promozionali attive solo per un breve periodo di tempo si possono facilmente trovare canoni mensili tra i 5 e i 6 euro, ben inferiori rispetto a quelli medi che superano ampiamente i 10 euro. In molti casi il cambio operatore più portare a più che dimezzare l’importo mensile da corrispondere. Finanza.com ha simulato il caso tipo di un cliente ‘fedele’ da anni al proprio operatore e che ha visto il proprio canone mensile aumentare di 3 euro a causa delle rimodulazioni, arrivando così a 18 euro al mese; il cambio di provider può portare ad abbattere di due terzi il costo attivando un’offerta a 5,99 euro, ossia 12 euro in meno al mese e 144 euro l’anno, magari anche con un pacchetto con più giga e minuti. Anche per casi intermedi con canone mensile salito a 12 euro, il risparmio può essere di 6 euro al mese e 72 euro l’anno se si passa a un’offerta a 5 euro.

Il problema delle rimodulazioni delle tariffe è una pratica molto diffusa anche sulla telefonia fissa. L’importo medio degli aumenti è di 2,32 euro al mese, sempre secondo un altro studio di Sos Tariffe. Ma cambiando operatore si può arrivare a risparmiare in media 13 euro al mese, pari al 32,7%.

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