Sport per i figli: quanto costa? Ecco la classifica
Studi medici e ricerche confermano che, per promuovere un corretto stile di vita è indispensabile svolgere abitualmente attività sportive. Lo sport è ancora più importante per i bambini, per la loro salute fisica, mentale e cognitiva, funzionali al raggiungimento di uno sviluppo armonico. Peccato però che i costi per praticare attività sportive risulta spesso proibitivo per le famiglie, specialmente per quelle in difficoltà.
“I costi elevati rendono l’attività sportiva sempre più elitaria e riservata alle famiglie più abbienti – sottolinea Emilio Viafora, presidente Federconsumatori – Tutto ciò non farà altro che accrescere le disparità già esistenti in relazione agli stili di vita, a partire all’alimentazione, configurando una società sempre più sbilanciata e disuguale, anche sul piano della salute”.
Spesso infatti non c’è solo l’iscrizione al corso, ma anche il costo del corredo e delle attrezzature necessarie per frequentare alcune attività, come divise, scarpe da ginnastica, etc.). Considerando tutte queste spese, dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, è emerso che le attività più costose sono il nuoto (760 euro l’anno), la danza classica (690 euro l’anno) e le arti marziali (600 euro l’anno).
Dal punto di vista del costo del corredo necessario per praticare l’attività sportiva il più costoso è quello per il tennis (204 euro) e per il calcio (195 euro). A questi importi vanno inoltre aggiunte le spese di iscrizione che, a seconda del centro sportivo scelto, possono variare mediamente dai 30 ai 100 euro.
Lo sport più economico si conferma, anche quest’anno, il basket, il cui costo ammonta a 572 euro annui, di cui 470 euro per il corso, 102 euro per l’attrezzatura, a cui si aggiungono i costi di iscrizione. Certamente, come ricorda Federconsumatori, i corsi organizzati da molte scuole e/o parrocchie sono più economici. Presso queste strutture infatti è possibile risparmiare anche oltre il 40%.
Per quanto riguarda il confronto con lo scorso anno emerge che aumentano in misura maggiore soprattutto i costi dei corsi meno costosi (pallavolo, arti marziali, basket). In relazione ai costi del corredo, invece, mentre segnano una diminuzione i costi dei prodotti necessari per praticare nuoto e danza classica (rispettivamente del -4% e del -5%), aumentano invece i costi di abbigliamento e attrezzatura per pallavolo (+14%), basket (+7%) e arti marziali (+10%).
Le agevolazioni fiscali
È utile ricordare che, per quanto riguarda i costi sostenuti dalle famiglie per le attività sportive dei propri figli, nella dichiarazione dei redditi è possibile portare in detrazione al 19% le spese sostenute per la pratica sportiva svolta dai ragazzi, di età compresa tra i 5 e i 18 anni, presso associazioni sportive e impianti sportivi. L’importo massimo detraibile è pari a 210 euro per ciascun ragazzo, da ripartire tra i genitori.