Vienna è la città nel mondo con la migliore qualità della vita. In Italia Milano batte Roma
Da dieci anni a questa parte la città del mondo con la migliore qualità di vita è Vienna. A dirlo la consueta classifica Mercer Quality of Living, redatta da Mercer che come ogni anno ha messo a confronto, sulla base di 10 parametri, una parte (230) delle oltre 450 città nel mondo che compongono il suo database “Quality of Living”, cui fanno riferimento le multinazionali e le grandi aziende su scala globale per retribuire in modo equo i dipendenti chiamati ad incarichi internazionali.
La classifica di Mercer
Le categorie prese in considerazione per analizzare la qualità della vita di ogni città vanno dall’ambiente politico e sociale (stabilità politica, criminalità, presidio legislativo), (regolazioni degli scambi valutari, servizi bancari), socio culturale (limitazioni alla libertà personale e di espressione), fino alla salute e sanità (servizi e forniture mediche, malattie infettive, smaltimento acque reflue e rifiuti, inquinamento dell’aria), scuola ed educazione (livello e disponibilità di scuole internazionali), infrastrutture (elettricità, acqua, trasporto pubblico, traffico stradale), attività ricreative (ristoranti, teatri, cinema, attività sportive e tempo libero), beni di consumo (disponibilità di cibo / beni di consumo quotidiano, autovetture), abitazioni (disponibilità di alloggi, elettrodomestici, mobilio, servizi di manutenzione) e infine clima e ambiente geografico (clima, disastri naturali). Sul podio, dietro Vienna per qualità della vita, al secondo posto si trova Zurigo, seguita a pari merito dalle città di Auckland, Monaco e Vancouver. Singapore, Montevideo e Port Louis si confermano rispettivamente le città con la qualità della vita più alta in Asia, Sud America e Africa.
Le città più sicure al mondo
Quest’anno, la ricerca di Mercer si completa con una classifica ad-hoc in materia di sicurezza personale, che ricomprende indicatori legati alle relazioni internazionali, alla stabilità interna al Paese, all’ordine pubblico ed al tasso di criminalità. «La sicurezza personale è la pietra angolare della stabilità personale e quindi professionale, ed è un pre-requisito perché il talento degli individui si possa esprimere nel business» commenta Luca Baroldi, Reward & Information Solutions Leader per Mercer Italia. «Le società hanno bisogno di informazioni accurate costruite a partire da metodi oggettivi per determinare le implicazioni derivanti dal mutamento degli stili di vita e dalle preoccupazioni legate alla sicurezza personale del personale da inviare all’estero. Ogni preoccupazione in merito alla sicurezza personale può essere critica e avere impatti significativi sul successo e sui costi di un programma di Global Mobility». Secondo la classifica di Mercer, il Lussemburgo è la città più sicura seguita dalle svizzere Berna, Basilea e Zurigo e dalla finlandese Helsinki, tutte pari-merito in seconda posizione. Le città meno sicure al mondo, ultime in graduatoria anche per la qualità della vita complessiva sono Damasco e Bangui (Repubblica Centrafricana).
E L’Italia? Il nostro paese è rappresentata nella classifica da Milano che occupa la 41esima posizione insieme a Londra. Roma si piazza al 56esimo posto e secondo la ricerca la differenza con Milano riguarda soprattutto la minore efficienza del servizio di trasporto pubblico, che quindi impatta sui tempi necessari a spostarsi in città o verso stazioni e aeroporti e il minore dinamismo dell’ecosistema economico e sociale.