Torna il Btp Italia, nuova emissione parte il 14 maggio

Scritto il alle 16:52 da Redazione Finanza.com

Sta per tornare il Btp Italia, il titolo di Stato legato all’inflazione italiana. Si tratta della tredicesima emissione di questo titolo, lanciato la prima volta sul mercato nel 2012 in piena crisi del debito sovrano. Nella giornata di venerdì 11 maggio il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) ha fornito al mercato il tasso cedolare (reale) annuo minimo garantito che è pari a 0,40 per cento. Il dato definitivo sarà fissato al termine dell’emissione: potrà, infatti, essere confermato o rivisto al rialzo, in base all’andamento dei tassi sul mercato della giornata di chiusura.

Per questa emissione lo schema non cambia rispetto al passato: i primi tre giorni di emissione (da lunedì 14 a mercoledì 16 maggio) sono riservati ai risparmiatori retail, mentre agli investitori istituzionali è destinata la sola mattinata del 17 maggio. Il Btp Italia torna ad avere una durata pari a 8 anni, già proposta in passato (con la scadenza fissata per il 21 maggio 2026).

 

Le caratteristiche principali

– Tasso reale annuo minimo garantito

– Cedole semestrali calcolate sul capitale rivalutato

– Recupero immediato dell’inflazione grazie alla rivalutazione del capitale corrisposta ogni sei mesi

– Capitale nominale garantito a scadenza, anche in caso di deflazione

– Premio Fedeltà del 4 per mille lordo calcolato sul capitale investito per chi acquista all’emissione nella Prima Fase del collocamento e conserva il titolo fino a scadenza, riservato solo ai risparmiatori individuali ed altri affini.

 

 

Cos’è il Btp Italia?

Il Btp Italia è uno strumento di risparmio pensato per i risparmiatori privati. Rappresenta una novità significativa nella gestione del debito pubblico italiano che consente ai risparmiatori di acquistare un titolo all’emissione – sul mercato regolamentato di Borsa Italiana dedicato al retail, il Mercato Telematico delle obbligazioni (Mot) – direttamente online attraverso il proprio home banking abilitato al trading, diversamente dal collocamento tradizionale che avviene mediante asta.

In particolare, questo strumento fornisce all’investitore una protezione contro l’aumento del livello dei prezzi italiani, con cedole che offrono un tasso reale annuo minimo garantito (collegato all’indice Istat dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati – Foi, al netto dei tabacchi), pagate semestralmente insieme con la rivalutazione del capitale per l’inflazione del semestre. In caso di deflazione, le cedole vengono comunque calcolate sul capitale nominale investito, quindi con una protezione estesa non solo alla quota capitale, ma anche agli interessi.

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