Modello 730: guida per massimizzare il rimborso

• Spese di ristrutturazione della casa. Le spese di ristrutturazione edilizia possono essere detratte in 10 anni. Se si vende la casa prima che sia trascorso questo periodo di tempo occorre inserire nel rogito l’indicazione che le detrazioni rimangono a chi vende l’immobile.
• Spese per gli studi del figlio. E’ possibile recuperare il 19% delle spese scolastiche per una spesa massima di 564 euro a studente dalla materna fino alle superiori. Le spese ammesse alla detrazione sono la tassa d’iscrizione, la mensa, il pre e il post scuola, le gite scolastiche e i corsi di lingua o teatro. Occorre conservare le ricevute di versamento.
• Donazioni a Onlus o ONG. Buona parte del contributo versato può essere recuperato intestando la ricevuta di versamento a chi in famiglia possiede il reddito più alto. In questo modo si potrà sfruttare a proprio vantaggio la progressività dell’imposta.
• Iva pagata per l’acquisto di una casa eco, in classe energetica A o B. Se si tratta di immobile a uso abitativo, anche seconda casa, si può recuperare il 50% dell’Iva versata all’impresa costruttrice.
• Spese pagate a rate e che coprono più anni. Per esempio per palestra e scuola dei figli, mutuo, università e assicurazione vita, la competenza per il fisco è la data del pagamento. E’ questa quindi a cui bisogna far riferimento per inserirle nel 730.