Jamie Dimon, chi è il banchiere numero uno d’America
Jamie Dimon è amministratore delegato di JP Morgan dal 2005. Nato a New York 60 anni fa, di origine greca, con il suo nonno paterno che immigrò negli Stati Uniti decidendo di cambiare il cognome da Papademetriou a Dimon. E’ sposato con tre figli e negli scorsi mesi era stato accostato come possibile segretario di Stato della nuova amministrazione Trump anche se più volte si è detto non interessato a ricoprire tale ruolo.
Jamie Dimon, considerato uno dei migliori banchieri degli Stati Uniti, ha gestito con successo JP Morgan nel corso della crisi finanziaria del 2008 permettendogli di divenire la maggiore banca statunitense per asset (2,42 mila miliardi di dollari).
Jamie Dimon: la carriera
Prima andare alla guida di JP Morgan, Jamie Dimon è stato presidente e amministratore delegato di Bank One dal 2000 al 2004, prima che la stessa venisse acquistata da JP Morgan Chase nel luglio del 2004. Dimon ha inoltre tenuto in passato una vasta gamma di ruoli dirigenziali presso Citigroup Inc., Travelers Group, Commercial Credit Company. La sua prima esperienza fu presso American Express dove il padre Theodore ricopriva il ruolo di vice presidente esecutivo. Ha fatto anche parte del consiglio direttivo della Federal Reserve Bank di New York. Dimon è laureato alla Tufts University e ha ricevuto un MBA presso la Harvard Business School.
Nel 2014 annunciò di avere un cancro alla gola che lo costrinse, solo per pochi mesi, a lasciare la guida della banca.
Jamie Dimon nella top 20 degli uomini più potenti al mondo
Dimon è più volte risultato nella lista del Time contenente le 100 persone più influenti al mondo e risulta al 19° posto nella classifica di Forbes 2016 degli uomini più potenti del mondo.
Nel corso dello scorso anno si è espresso pubblicamente contro Hillary Clinton in risposta alle accuse lanciate dalla candidata democratica contro Wall Street. Inoltre, anche al momento dell’elezione di Barack Obama si era fatto il suo nome come possibile segretario al Tesoro USA.
Scommessa vincente nel 2016
Nei primi mesi del 2016 Jamie Dimon ha comprato circa 26 milioni di dollari di azioni JP Morgan in mezzo a un mercato azionario intonato al ribasso. Il ceo di JP Morgan motivò la mossa dicendo che aveva avuto una mattina senza impegni e niente di meglio da fare. In meno di un anno, grazie al rally di Wall Street post elezione di Trump, l’investimento ha fruttato a Dimon un guadagno di 16,9 milioni di dollari.