Elizabeth Holmes: la più giovane donna che si è fatta (e rovinata) da sola

Scritto il alle 15:04 da Redazione Finanza.com

Elizabeth HolmesDalle stelle alle stalle. E’ la dinamica della carriera di Elizabeth Holmes, la più giovane donna che si è fatta (ma anche rovinata) da sola. Da studentessa universitaria, Holmes è riuscita a diventare la sesta giovane imprenditrice più ricca d’America, secondo Forbes, per poi finire sul lastrico. La sua storia è strettamente legata alla startup Theranos, che fondò nel 2003.

Le origini e gli studi
Holmes nasce nel febbraio del 1984 a Washington da una famiglia medio borghese: il padre Christian lavora in progetti di sviluppo internazionale per l’agenzia federale Usaid, mentre la madre Noel è consulente politica al Campidoglio. All’età di 9 anni, lei e il fratello minore si trasferiscono a Houston, in Texas, per ragioni lavorative dei genitori. In quell’occasione in una lettera al padre Elisabeth Holmes scrive: “Quello che voglio veramente dalla vita è scoprire qualcosa di nuovo, qualcosa che l’umanità considera impossibile fare”. La sua determinazione è evidente anche a scuola. Ancora al liceo, la giovane Holmes riesce a farsi ammettere a un corso di mandarino riservato solo agli universitari presso la Stanford University, dove poi si iscrive per frequentare il corso di ingegneria chimica e vince una borsa di studio da utilizzare su un progetto di ricerca. Da qui parte per Singapore, per lavorare in un laboratorio e studiare la Sars attraverso la raccolta di campioni di sangue. Quell’esperienza traccerà la sua nuova strada da imprenditrice.

La startup Theranos e il successo
Durante i suoi studi sul sangue, Holmes presenta il suo primo brevetto e decide di lasciare gli studi per dedicarsi completamente al suo nuovo progetto: la startup Theranos. L’idea è quella di fare test del sangue più rapidi e meno costosi, senza più siringhe e lunghi tempi di attesa, ma soltanto con un piccolo foro al dito. Poche gocce di sangue per avere informazioni sulla propria salute in meno di 4 ore. Il progetto suscita subito l’interesse di molti investitori e il sostegno di personaggi come Larry Elison, fondatore di Oracle. Tanto che nel giro di pochi anni dalla sua fondazione (nel 2003) la startup riesce a raccogliere in un solo round fino a 400 milioni di dollari. Gli investimenti portano la Theranos a una valutazione di ben 9 miliardi di dollari nel 2015. Un successo che rende la Holmes la sesta più ricca imprenditrice sotto i 40 anni di età degli Stati Uniti, con un patrimonio pari a 4,5 miliardi di dollari. Forbes la incorona come la donna che si è fatta da sola più ricca al mondo, a soli 31 anni di età.

Il declino della startup e della Holmes
Le cose iniziano a cambiare poco dopo, con un articolo-inchiesta del Wall Street Journal, che mette in evidenza alcune anomalie nella gestione dell’azienda e nella tecnologia adottata. In particolare, emerge che la Theranos non offre tutti i test che promette (240 tipi dal colesterolo al cancro), che la tecnologia adottata ha qualche falla e che non ha ancora fornito le prove sull’attendibilità dell’innovazione. Nel frattempo, alcune autorità, dalla Food and Drug Administration alla Us Securities and Exchange Commission, avviano una inchiesta e rilevano risultati del sangue imprecisi, vietando all’azienda della Holmes di usare la tecnologia di proprietà. Da lì inizia il tracollo della società. Walgreens, la catena di farmacie che aveva installato 40 postazioni Theranos nei suoi negozi in Arizona, interrompe i rapporti e scattano le cause civili e penali, ancora in corso.

In scia al tracollo di Theranos, Forbes è tornata sui suoi passi, rivendendo la valutazione della startup e il patrimonio della Holmes. Secondo i nuovi calcoli, la valutazione dell’azienda è precipitata da 9 miliardi a 800 milioni nei quali sono inclusi però la proprietà intellettuale e i 724 milioni raccolti dai venture. Di conseguenza anche il patrimonio di Elizabeth Holmes, che detiene il 50% della startup, si è ridotto drasticamente: essendo proprietaria di azioni ordinarie (e non di azioni privilegiate), in caso di fallimento dell’azienda, la Holmes verrebbe risarcita per ultima, lasciandola in pratica senza un centesimo.

Nessun commento Commenta

Articoli dal Network di Finanza.com
Guest post: Trading Room #513. Il grafico FTSEMIB weekly continua nella sua corsa rialzista, con u
"Governare è far credere" o forse più, "il fine giustifica i mezzi", ma il significato è chia
Malgrado tutto le tendenze sono mantenute e siamo arrivati ad un passo dal target. E ovviamente ades
Iniziamo con le buone notizie. In Germania, crollano la produzione industriale e i consumi e
FTSEMIB 40 AGGIORNAMENTO DEL 29 FEBBRAIO 2024   Il grafico dei prezzi conferma visivamente
29 febbraio 2024 UNICREDIT Lettura grafica e analisi dei posizionamenti monetaria relativi alla sc
Come vedremo nel fine settimana insieme al nostro Machiavelli, le ultime minute hanno rivelato c
Guest post: Trading Room #512. Il grafico FTSEMIB weekly ha raggiunto vette importanti ma anche un
La trimestrale di NVIDIA stupisce i mercati e il rally continua. Ma allo stesso tempo, il mercato ob
La Cina è un'immensa mina deflattiva esplosa nell'oceano globale, una spettacolare bolla immobi