Come trattenere i migliori talenti in azienda? Lo stipendio, da solo, non basta!
In un mercato del lavoro sempre più competitivo come quello attuale, molte aziende hanno notevoli difficoltà a trattenere i migliori in azienda. Ma il fattore denaro sembra non essere l’unico strumento capace di ridurre il tasso di cambio dei dipendenti ed incrementare, di conseguenza, la fidelizzazione dei dipendenti.
“Non tutte le aziende – dichiara Tomaso Mainini, Managing Director di PageGroup – si rendono conto che i lavoratori, soprattutto quelli talentuosi, cercano molto di più di un lavoro ben pagato o una posizione di prestigio. Certo, la retribuzione è importante, ma non è l’unico aspetto da tenere in considerazione: sono sempre più importanti l’ambiente, gli obiettivi e le possibilità di crescita professionale e non solo economica”.
Ecco quattro regole per evitare che, nel giro di poco tempo, i talenti migliori lascino l’azienda:
1. Metti al primo posto le persone e, solo dopo, l’azienda.
Le aziende con una forte employer brand non necessitano di presentazioni. Mostrano le loro persone, le loro aspirazioni, l’ambiente in cui i futuri dipendenti lavoreranno. Non hanno bisogno di auto-definirsi in alcun modo, i dipendenti lo faranno al posto loro. E probabilmente con maggiore impatto.
2. Prenditi cura della felicità dei tuoi dipendenti
I miglior pubblicitari di ogni azienda sono i dipendenti. Se sono infelici lo diranno al mondo, se sono felici anche. E quando il messaggio uscirà dai vostri uffici sarà indomabile, in qualunque caso.
3. Soprattutto se sei un manager o l’amministratore delegato di una azienda non mentire
Mantenere un’immagine onesta ed affidabile è fondamentale. I dipendenti saranno più felici di lavorare con un capo di cui si fidano.
4. Non spaventare i candidati, in fase di colloquio, con un noioso e incomprensibile
Linguaggio tecnico non è sinonimo di affidabilità e serietà, anzi. In fase di colloquio, quando si vuole attirare l’attenzione dei futuri dipendenti, quindi, è preferibile un approccio più informale.