Vacanze: 6 su 10 preferiscono trascorrerle in Italia, vanta più siti Unesco al mondo
6 italiani su 10 preferiscono trascorrere le vacanze lungo lo Stivale. Secondo i dati dell’Osservatorio Findomestic, il 57% del campione degli intervistati sceglierebbe una località italiana come destinazione di vacanza. L’Italia attira in egual misura uomini e donne, ma soprattutto gli over 35; il dato cresce ulteriormente arrivando a 7 italiani su 10 tra i 55-64enni. La motivazione principale citata dal 31% è il desiderio di conoscere meglio il proprio Paese: seguono la facilità con cui si raggiungono le destinazioni (25%) e la ricchezza del patrimonio storico/artistico (19%). Il 43% del campione, invece, andrebbe in vacanza in una località estera (soprattutto la fascia d’età compresa tra i 18 ed i 34 anni): in questo caso il desiderio di conoscere posti nuovi è il fattore stimolante prevalente (62%). Per 3 italiani su 10 che scelgono l’estero anche la convenienza riveste un ruolo importante: le mete straniere, infatti, sono considerate più economiche dell’Italia.
Gli intervistati, invece, non hanno dubbi relativamente a ciò che spinge gli stranieri a scegliere l’Italia: la gastronomia (47%) e la ricchezza del patrimonio storico/artistico (44%), che vede nelle città d’arte la sua massima espressione. L’Italia è infatti il Paese che vanta più siti Unesco al mondo (51 su 1.000), eppure sembra stia perdendo appeal nei confronti dei turisti stranieri. Altri Stati, pur non avendo lo stesso patrimonio culturale e paesaggistico, riescono a guadagnare dal turismo più dell’Italia. Secondo 3 italiani su 10 il problema risiede nell’incuria dei siti archeologici, dei luoghi e delle opere d’arte. Per un altro 30% del campione, invece, ad allontanare i turisti dall’Italia contribuiscono anche i costi troppo elevati rispetto alla qualità del servizio erogato. 2 italiani su 10 indicano poi la debolezza delle strutture ricettive spesso antiquate, obsolete e non al passo con i tempi in tema di servizi offerti.
Secondo il 35% del campione (che tra le donne raggiunge il 40%), all’interno di uno scenario internazionale competitivo dove diventa sempre più necessario sostenere e promuovere l’industria turistica nazionale, l’Italia dovrebbe in primo luogo riqualificare e valorizzare i siti archeologici, i luoghi e le opere d’arte ed aumentare la qualità del servizio offerto (30%). Tra le altre iniziative da intraprendere per rilanciare il turismo in Italia, gli intervistati hanno indicato anche il potenziamento delle infrastrutture per rendere più facili i collegamenti tra le diverse località (23%) e una politica nazionale che promuova il turismo in tutto il Paese e non solo nelle località già note (23%).