ITFORUM 2016: trader più focalizzati sul breve termine
Cambiano alcune delle abitudini di investimento degli italiani che fanno trading. L’indagine “e-trading 2016”, presentata da Anna Ponziani oggi in occasione di ITFORUM 2016, evidenzia che ben il 29% del proprio patrimonio finanziario nei primi mesi dell’anno è andato in investimenti di breve termine, livello superiore di 7 punti percentuali rispetto al 2015; in diminuzione la quota investita in prodotti finanziari (-4% per fondi e ETF).
L’indagine è relativa ai comportamenti di trader e investitori nei primi quattro mesi dell’anno ed è stata condotta su 579 persone che partecipano o hanno partecipato ad Investment&Trading Forum. Il profilo socio-demografico è rappresentato per il 92% da uomini (-1% su dato 2015), di età compresa tra i 35 e i 54 anni per il 51% con un livello di scolarità alto (85% del campione ha il diploma superiore o la laurea). Il campione di ITF è composto in buona parte da persone che possono disporre del proprio tempo e sono quindi in grado di seguire i propri investimenti durante l’apertura di Borsa: liberi professionisti, lavoratori autonomi, commercianti, pensionati, commercianti, trader costituiscono la metà degli intervistati.
Nei primi quattro mesi dell’anno l’operatività è stata concentrata soprattutto su azioni italiane (-5%) ETF (-5%), derivati ed opzioni (+4%), valute, titoli di Stato e obbligazioni (-9%).Il 39% (la metà rispetto al campione dello scorso anno) dichiara di aver guadagnato nei primi mesi del 2016, il dato sale al 55% degli intervistati in un arco temporale di dodici mesi. Il campione gestisce i suoi risparmi soprattutto online e spesso anche tramite smartphone. Questi strumenti sono utilizzati nella media più per accedere ad informazioni e notizie che per operare online. Rispetto allo scorso anno, è aumentato l’utilizzo di smartphone per accedere ai servizi bancari. L’81% degli intervistati intende continuare a fare trading anche nel prossimo futuro indipendentemente da come andranno i mercati.