GrabMe: l’#AppPerLadri non esiste, ma il rischio sì
La tecnologia in aiuto dei ladri con un’eccessiva attività sui social che potrebbe diventare un boomerang per i proprietari di appartamenti. Negli ultimi giorni ha impazzato sul web un video di un hacker svedese che a volto coperto spigava il funzionamento della nuova App GrabMe che, secondo quanto spiegato nel video, grazie alle informazioni condivise sui social dagli utenti stessi sarebbe in grado di individuare le abitazioni potenzialmente derubabili.
Il video di GrabMe:
La notizia del lancio dell’#AppPerLadri si è diffusa nel web per 4 giorni, riscuotendo successo soprattutto in Italia. In realtà dell’App GrabMe non c’è traccia sugli store IOS e Android e il sito dell’AppPerLadri è stato oscurato.
Il rischio quindi non esiste?
Generali Italia è intervenuta sull’argomento cercando di sensibilizzare le persone sul rischio che corrono diffondendo in rete informazioni sui propri spostamenti senza attenzione alla privacy, compromettendo così la sicurezza della propria casa e della propria persona. “Per quattro giorni la notizia ha fatto il giro del web diventando virale e scatenando il dibattito – sottolinea una nota della maggiore compagnia assicurativa italiana – Oggi la rivelazione: GrabMe fortunatamente non esiste, ma il rischio sì”.
Un video firmato Generali Italia svela la verità e reindirizza su Gpins.it, un sito che offre agli utenti suggerimenti, consigli e informazioni utili sul tema della protezione, da condividere con il proprio network.
La provocazione di GrabMe sviluppata con l’agenzia J. Walter Thompson, grazie alla viralità, in soli 4 giorni, ha raggiunto più di 2.500.000 di impression e oltre 300.000 views.
Generali Italia svela GrabMe: https://www.youtube.com/watch?v=pD4Ys4-Lt68https://www.youtube.com/watch?v=pD4Ys4-Lt68
