Sciopero benzinai 4-6 Maggio: quando e perchè
Lo sciopero dei benzinai scatterà alle ore 22,00 di lunedì 4 maggio e vedrà interessate le aree di servizio sulla rete autostradale e durerà fino alle ore 22,00 di mercoledì 6 maggio.
Sarà uno dei primi scioperi del mese di maggio che si preannuncia difficile; in arrivo infatti sono diverse le agitazioni dei sindacati che interesseranno sia il settore pubblico sia il privato. La concomitanza con i primi giorni di Expo 2015, in programma a Milano a partire dal 1° maggio prossimo, potrebbe riflettersi con esito negativo sull’importante manifestazione fieristica internazionale.
Lo sciopero in questione è stato proclamato dalle organizzazioni sindacali dei gestori delle aree autostradali e precisamente da Faib Confesercenti, Fegica Cisl ed Anisa Confcommercio. La prossima sarà la terza tornata di scioperi dopo quella di inizio marzo e quella a cavallo tra la fine di marzo e il primo giorno di aprile.
I motivi della protesta sono i seguenti: le associazioni contestano al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e al Ministero dello Sviluppo Economico la totale mancanza di iniziativa, una rimostranza fatta a chiare lettere attraverso un documento. La nota punta il dito contro i rappresentanti del Governo colpevoli, sempre secondo le organizzazioni di categoria, di non aver dato seguito alle riunioni delle passate settimane. Una mancanza di attenzione verso le problematiche esposte in quelle circostanze: dalla qualità del servizio pubblico, ai costi di pedaggio e di royalty pretese sulle vendite dei carburanti e della ristorazione. Un’inerzia ormai poco tollerabile che rischia di collassare il settore.
Nei giorni di sciopero annunciate anche delle iniziative attive di protesta che coinvolgeranno la viabilità autostradale proprio nei pressi dell’Expo di Milano. Un tratto di rete autostradale che in quei giorni sarà particolarmente trafficato ed evidentemente al centro di una grande attenzione. Una grossa opportunità per promuovere la causa dei benzinai agli occhi del sistema mediatico italiano e non solo. Un’azione forte che potrebbe produrre effetti consistenti su Expo. Alla luce di queste previsioni appare chiaro l’intento di sfruttare la grande manifestazione mondiale per suscitare quanto più interesse da parte del Governo intorno alla protesta.