Canone Rai 2015: Come disdire il Canone
Il Canone Rai 2015 può essere pagato in un’unica soluzione, in rate semestrali o trimestrali ma in ogni caso il primo versamento deve essere effettuato entro il 31 gennaio 2015, per evitare di incorrere in sanzioni.
Il pagamento del Canone Rai è obbligatorio o, a determinate condizioni, è possibile non effettuarlo? Effettuando una ricerca in rete è possibile imbattersi in siti che suggeriscono come evitare il pagamento in maniera legale ma attualmente i possessori di apparecchi atti a trasmettere programmi televisivi sono obbligati al pagamento della tassa, in quanto la stessa non dipende dall’utilizzo dell’apparecchio televisivo ma spetta a chi lo possiede, indipendentemente dall’uso che ne viene fatto.
Chi può evitare di pagare il canone legalmente
Sono esentati dal versamento gli over 75 con un reddito complessivo (a livello di nucleo familiare) inferiore ai 516 euro al mese e i possessori di smartphone e tablet, diversamente da quanto paventato nei mesi scorsi. Chi possiede più abitazioni, in cui sono presenti televisori, è tenuto a versare il canone una sola volta, come spiegato sul sito ufficiale della Rai, in quanto il pagamento permette di possedere più apparecchi televisivi, anche se ubicati in abitazioni diverse (nel caso in cui siano disponibili al pubblico, invece, è necessario versare il canone speciale). In tutti gli altri casi, l’unico modo per evitare di pagare il canone consiste nella disdetta dell’abbonamento televisivo.
Come disdire l’abbonamento televisivo
La disdetta dell’abbonamento televisivo, come riportato sul sito della Rai, può essere effettuata nel caso in cui gli apparecchi televisivi siano stati rottamati, rubati, o distrutti in un incendio, venduti (in questo caso è necessario dimostrare la cessione) o suggellati. Il suggellamento è una pratica con cui gli incaricati dell’Agenzia delle Entrate provvedono a sigillare gli apparecchi televisivi, rendendoli non idonei alla ricezione di programmi televisivi. Per ottenere la disdetta dell’abbonamento televisivo, innanzitutto, è necessario non avere contenziosi con l’Agenzia delle Entrate S.A.T. , relative al pagamento di canoni relativi ad anni precedenti. Una volta verificato di non avere situazioni pendenti, è necessario inviare il modulo apposito all’indirizzo “Agenzia delle Entrate S.A.T., Sportello Abbonamenti TV, Ufficio Torino 1, c.p. 22, 10121 Torino” entro il 31 dicembre dell’anno precedente a quello di imposizione. In relazione al Canone Rai 2015, il modulo doveva essere inviato, quindi, entro il 31 dicembre 2014 tuttavia è possibile inviarlo entro il 30 giugno 2015 per ottenere l’esonero (è necessario tuttavia scegliere di versare il canone in 2 rate ed effettuare il versamento della prima rata semestrale).
Dopo aver ricevuto il modulo, da inviare con raccomandata, il Sat spedisce un altro modulo da compilare, che deve essere nuovamente inviato per ottenere il perfezionamento della disdetta.
Nel caso in cui la disdetta sia associata al suggellamento, è necessario effettuare un versamento di 5,16 euro a favore della SAT per ogni apparecchio televisivo da suggellare.
La procedura per ottenere la disdetta dell’abbonamento televisivo, quindi, si presenta alquanto laboriosa e dispendiosa, anche dal punto di vista economico, e nella stragrande maggioranza dei casi anche chi non usufruisce del servizio televisivo, in quanto realmente non guarda la tv, preferisce versare la tassa.