Trasformare un hobby in attività imprenditoriale: come guadagnare dalle proprie passioni
Rendere profittevoli le proprie passioni. E’ la piccola rivoluzione industriale “new age” che vede protagonisti gli hobbisti, ossia quelle persone che intendono rendere profittevoli le proprie passioni grazie anche al supporto dei progressi tecnologici fino a creare anche delle loro imprese. La nuova generazione di imprenditori “wannabe” è oggetto di una ricerca di Visa Europe intitolata “Everyone in Business”.
Hobby che diventa idea di business
Risultano essere tre su cinque (61%) gli europei che hanno un hobby o un’idea di business che potrebbero essere trasformati in un’attività redditizia. Lo studio, condotto in 9 Paesi europei su 18.000 persone, di cui 2.000 in Italia, mostra che, prendendo in considerazione chi già ha dei guadagni generati dal proprio hobby, quasi tre quarti (72%) prevede di trasformare la propria attività marginale in business a tempo pieno. Gli “hobbisti-imprenditori” più determinati sono turchi (84%), seguiti da polacchi (77%) e spagnoli (77%) con gli italiani altrettanto determinati (70%). “Lo spirito imprenditoriale sta invadendo tutta l’Europa – commenta Nigel Eaton, responsabile PMI presso Visa Europe – con hobbisti determinati a trasformare i propri passatempi in profitti; questa è una grande notizia per l’economia. L’accesso a Internet, e, a sua volta il mercato globale, hanno reso molto più semplice la costituzione di un’impresa da parte di imprenditori in erba. Ancora di più, gli hobbisti stanno sfruttando le nuove tecnologie e i social media per creare, costruire e gestire aziende di successo.”
Il rapporto rivela che le categorie dei designer di gioielli (86%), artisti e artigiani (77%) e fotografi (71%), part-time, sono le più propense a monetizzare le loro passioni.
Uomini riescono a guadagnare più del doppio delle donne
Quelli che in Europa hanno fatto del proprio hobby un lavoro traggono da questa attività marginale una media di 2.269 euro l’anno. Gli italiani, che hanno già fatto del loro hobby una fonte di reddito, ricavano in media 1.317 euro annui, con gli uomini che guadagnano quasi due volte e mezzo più delle donne (media su base annua €751). Gli hobbisti dell’area Nord Ovest riportano la media annua più alta con €1,575, mentre anagraficamente sono gli over 65 a raggiungere il maggior guadagno extra con circa €2.100/anno.
Gli hobbisti italiani che operano nelle arti e design registrano il miglior guadagno extra. Fuori dalla classifica delle prime cinque attività hobby part-time troviamo i blogger italiani che monetizzano sulla popolarità dei loro blog guadagnando in media poco più di 1.100 euro/anno.
La difficile gestione dei pagamenti
I pagamenti in incasso e in uscita rimangono un fattore chiave dei potenziali imprenditori che hanno in mente di fare dei loro hobby, lavori a pieno titolo. Questo è particolarmente vero per gli hobbisti in Turchia, che sono tra coloro in Europa più inclini a volgere al full time, ove un quarto degli intervistati dichiara che il non saper gestire pagamenti rappresenta la più grande fonte di preoccupazione al momento della costituzione dell’attività – più del doppio della media europea. Tuttavia l’innovazione nel settore dei pagamenti sta sempre più cambiando questa percezione agendo da catalizzatore del cambiamento.