Nuova Commissione Europea: Membri, ruoli e incarichi.

Scritto il alle 18:30 da Redazione Finanza.com

Il presidente Jean-Claude Juncker ha comunicato la lista della nuova Commissione Ue, nella quale è inserita anche Federica Mogherini, Ministro degli esteri del governo Renzi. Una squadra che lo stesso presidente Juncker, al momento della presentazione, ha definito “vincente”, e che possiede anche un alto peso politico in quando comprende nelle sue fila ben nove ex “primi ministri”, e 19 ex ministri, oltre a nove membri che facevano già parte del precedente esecutivo ed otto ex deputati.

Una commissione che secondo Juncker potrà contare su una grande esperienza sia per quanto riguarda le politiche finanziarie ed economiche, che per quanto riguarda gli affari esteri ed avrà pertanto la possibilità di portare avanti con determinazione il pensiero della UE nelle sfide di stampo “geo-politico”, che la stessa Ue si troverà ad affrontare in futuro. 
Oltre al presidente, la commissione che si insedierà a Palazzo Berlaymont a Bruxelles il prossimo 1 novembre, è composta da sette vicepresidenti e 20 commissari che lavoreranno in staff sui progetti assegnati. La fiducia a questa commissione dovrebbe essere votata il 21 od il 22 ottobre, quando il parlamento europeo si riunirà in seduta plenaria a Strasburgo, e subito dopo la nostra rappresentante, Federica Mogherini, si dimetterà dalla sua carica di Ministro degli Esteri nel governo italiano.

Juncker si è detto soddisfatto di essere riuscito ad inserire nel gruppo 9 donne, tre delle quali con la carica di vicepresidente e che dirigeranno dei settori chiave come il mercato interno, la concorrenza, e industria, commercio e lavoro. Un risultato che non è stato facile raggiungere, ma che ha ricevuto molti apprezzamenti da parte dei vari paesi componenti dell’UE.

Una delle nomine più importanti, ed anche una delle più attese, è stata quella di Pierre Moscovici, francese ed ex ministro delle finanze del suo paese, che si occuperà degli stessi temi anche nella commissione UE, compreso il fisco e le dogane. Moscovici ha da sempre indicato come fondamentale il tema dell’occupazione e della crescita, sottolineando come la Commissione non può permettersi un fallimento su questo punto, perché sarebbe letale per la vita stessa della UE, e si prende in carico la “mission” di riportare l’Europa su questa via entro il 2019. 

La nomina di Federica Mogherini a vicepresidente ed “Alta rappresentante” in tema di sicurezza e politica estera, fortemente sostenuta dal governo italiano, ha avuto anche il plauso dello stesso Juncker, che ha definito la Mogherini come “ultracompetente” nelle materie affidatele, e si è detto sicuro che l’importanza della UE in materia di politica estera, vedrà sicuramente un aumento.

Per quanto riguarda la parte economica, sarà in mano al rappresentante finlandese Jyrki Katainen, che si interesserà di Investimenti e competitività, crescita ed occupazione, ed è ritenuto un vero “rigorista”, molto attento alle politiche di bilancio. Sarà lui a coordinare il lavoro di vari commissari tra i quali quelli di economia digitale, industria, mercato interno, stabilità finanziaria, clima ed energia, affari sociali e politiche regionali.

Tra i sette vicepresidenti la carica di primo vicepresidente e “braccio destro” di Juncker, è stata riservata all’olandese Frans Timmermann, mentre gli altri componenti saranno la bulgara Kristalina Georieva, l’estone Andrus Ansip (Estonia), la slovena Alenka Bratusek ed il lettone Valdis Dombrovskis.
I commissari sono invece Phil Hogan (Irlanda), Mzros Sefcovic (Slovacchia), Cecilia Malmstrom (Svezia), Miguel Arias Canete (Spagna), Carlos Moedas (Portogallo), Corina Creju (Romania), Margrethe Vestager (Danimarca), Dimitris Avramopoulos (Grecia), Vera Jourova (Repubblica Ceca), Guenther Oettinger (Germania), Neven Mimica (Croazia), Elzbieta Bienkowska (Polonia), Christos Stylianides (Cipro), Vytenis Andriukaitis (Lituania), Pierre Moscovici (Francia), Jonathan Hill (Regno Unito), Johannes Hahn (Austria), Karmenu Vella (Malta), Marianne Thyssen (Belgio) e Tibor Navracsics (Ungheria)

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