TASI: CRONACA DI UN CAOS ANNUNCIATO, STANGATA IN MOLTE CITTA’

Scritto il alle 18:05 da Redazione Finanza.com

Un mese esatto alla scadenza del termine per il pagamento della prima rata della Tasi, la nuova tassa sulla casa che virtualmente va a sostituire l’IMU sulla prima casa, e risultano ancora moltissimi i Comuni che ancora non hanno fissato l’aliquota e la ripartizione della rata tra proprietario e inquilino. La scadenza per deliberare sulle aliquote si fa sempre più vicina (23 maggio), mentre l’ipotesi di uno slittamento della scadenza appare al momento ancora remota.
Rischio caos, quindi, con molti proprietari di casa che al momento non sanno quanto e quando dovranno pagare. A preoccupare maggiormente gli italiani è il serio rischio di una nuova stangata sulla casa. In alcuni casi la Tasi rischia addirittura di dimostrarsi più onerosa della vecchia IMU sulla prima casa che aveva il pregio di offrire detrazioni fisse consistenti.
“Una fase di indeterminatezza che non manca di riportare effetti estremamente negativi principalmente sull’andamento dei consumi – rimarcano Federcunsumatori e Adusbef in una nota congiunta – dal momento che i cittadini non sono in grado o comunque hanno estrema difficoltà nel programmare qualsiasi tipo di spesa fino a quando non sapranno quali saranno gli importi da esborsare per la Tasi”.
I pochi comuni che già hanno deliberato sulle aliquote da applicare arriva un chiaro segnale, ossia la tendenza all’applicazione di aliquote ben al di sopra del minimo previsto, attestandosi tra il 2,5 ed il 3,3 per mille.

Tasi per 5 milioni di famiglie che non pagavano l’IMU grazie a detrazioni
Le detrazioni, rimarca Federconsumatori, saranno nettamente inferiori rispetto a quelle previste per la vecchia IMU. Nei comuni più virtuosi le detrazioni raggiungono i 110-120 euro, a cui si sommano 30-50 euro per ogni figlio a carico con età inferiore a 26 anni. Scarse detrazioni previste che porteranno circa 5 milioni di famiglie che prima, grazie alle detrazioni sull’IMU prima casa, non pagavano alcun importo, a sostenere per la Tasi cifre ragguardevoli.

A Torino e Roma i salassi maggiori
Le ultime stime di Federconsumatori relative alle città che hanno già deliberato le aliquote da applicare vedono Torino la città con Tasi 2014 media più elevata (927 euro), seguita a ruota da Roma (878 euro). Sotto i 600 euro Milano.

A Torino Tasi 2014 oltre i 900 euro, poco sotto i 600 euro a Milano 

Aliquota Importo in Euro
Torino 3,3‰

927,67

Roma 2,5‰

878,47

Venezia 3,3‰

700,74

Milano 2,5‰

598,68

Ravenna 2,5‰

351,39

(stime Federconsumatori relative ad un appartamento tipo: A2, 100 metri quadri, nucleo familiare di 3 persone – senza detrazioni).

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