Fuori dall’euro l’Italia crescerebbe di più? I numeri dicono il contrario
Mancano ormai solo poche settimane dalle attesissime elezioni europee, che vedono i partiti “anti euro” accreditati di un crescente bacino di potenziali elettori. Euroscetticismo che in Italia vede in prima fila il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo che ha più volte sbandierato l’intenzione di proporre un referendum sull’abbandono o meno dell’euro da parte dell’Italia.
Insofferenza verso la moneta unica europea che trova una sponda importante nel difficile contesto sociale con disoccupazione record in paesi quali l’Italia, la Grecia e la Spagna con i cittadini sempre più diffidenti verso le rigidità imposte da Bruxelles.
La soluzione proposta dagli euroscettici è quella di un’uscita dall’euro per ridare vigore alla crescita dei Paesi in difficoltà. Ma fuori dall’ euro si cresce di più?
Questa domanda se l’è posta Primo Mastrantoni, segretario dell’Aduc, giungendo alla secca conclusione che non sarebbe affatto così. “E’ convinzione diffusa che fuori dall’euro l’Italia crescerebbe di piu’. Non è così”, rimarca Mastrantoni che si affida ai dati per motivare il no all’ipotetico ritorno alla lira.
Dall’inizio della crisi e fino al 2013, il PIL dell’area euro è diminuito di circa l’1%. In Germania il PIL, invece, è aumentato del 4,5% e in Francia dello 0,7%; in Italia e’ diminuito del 9% e in Spagna del 6%. Spostando l’attenzione su due Paesi fuori dall’euro si constata che, nel periodo considerato, in Gran Bretagna il PIL è diminuito del 2% mentre in Svezia è aumentato del 6%. “Con il confronto tra situazioni diverse – precisa Mastrantoni – l’appartenenza all’euro o meno non è un indicatore della crescita economica di un Paese. Se consideriamo l’incremento delle esportazioni, osserviamo che è aumentato del 16% in Germania e Spagna mentre l’Italia è rimasta al palo, nel Regno Unito è aumentato dell’8% nonostante una svalutazione del 20% e in Svezia l’incremento è stato del 4%. Con le cifre in mano vengono meno le convinzioni che di chi sostiene che fuori dall’euro l’Italia crescerebbe di più. Una pia illusione che molti coltivano ma che non ha riscontri con la realtà”.
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Magari mettere la disoccupazione della svezia e dell” inghilterra con quella della spagna e dell” italia avrebbe aiutato.
Un articoletto che dice tutto e niente come se ne trovano ovunque in difesa di una scelta politica che di economico non ha nulla.