Miuccia Prada: la donna più ricca d’Italia. Scopriamo i segreti del suo successo!
Miuccia Prada è considerata una delle donne più influenti della fashion internazionale. Le sue collezioni riscuotono un premio dopo l’altro e il suo genio creativo è ormai ampiamente riconosciuto in ogni parte del globo, tanto da essere indicato come uno dei simboli del Made in Italy.
Nata nel 1948, come Maria Bianchi, Miuccia Prada si laurea in Scienze Politiche negli anni Settanta, proprio mentre gli atenei italiani sono scossi dal vento della contestazione innescato dal ’68. Anche lei viene affascinata dal tentativo di cambiare una società che tarda nel riconoscere i diritti civili, in particolare quelli delle donne. Si iscrive al Partito Comunista e non esita a scendere in piazza, proprio in quel centro di Milano ove è situato il negozio del nonno, Mario.
Le adunate dei collettivi studenteschi si alternano in questo periodo con le prove teatrali, senza che la ragazza mostri alcun segno di interesse nel rilevare l’attività di famiglia. Negli anni a seguire, però, proprio lei decide di portare avanti l’azienda dimostrando ben presto di possedere le doti necessarie, soprattutto lo spirito innovativo, per avere successo. Un successo che arriva quasi subito, grazie all’invenzione di un particolare tipo di nylon, molto simile a quello usato per i paracadute, adottato per una linea di borse rigorosamente nere e senza alcun logo. L’accoglienza del mercato, nonostante prezzi non alla portata di tutti, conferma la giustezza della scelta e da quel momento gli accessori Prada dilagano letteralmente sui mercati internazionali.
Ad aiutarla nell’impresa è Patrizio Bertelli, amministratore delegato dell’azienda e oggi suo consorte, il quale ne asseconda il genio creativo incaricandosi a sua volta di far quadrare i conti e di reperire le risorse necessarie.
Nel 1989 presenta la sua prima linea di prêt-à-porter nell’ambito della collezione autunno inverno varata per lo stesso anno. Una linea che può essere considerata praticamente il manifesto dello stile Prada, caratterizzato da rigore stilistico ed eleganza quasi minimale, con l’uso di materiali industriali mixati a quelli più sofisticati, a partire dalla seta. Uno stile cui concorrono generosamente i dettagli sapientemente disposti e la cura certosina per ogni dettaglio.
L’azienda negli anni successivi si rafforza e si estende sempre di più, con il lancio di una linea di profumeria e di un nuovo marchio, Miu Miu, ideato nel 1992 al fine di andare incontro alle esigenze, anche finanziarie, del pubblico più giovane. Anche l’acquisizione di marchi come Helmut Lang e Jil Sander contribuisce al rafforzamento del gruppo, facendo di Miuccia Prada una delle donne più potenti del nostro paese.
Tra i segreti principali del suo straordinario successo, sono in molti ad indicare la sua grande capacità di recepire gli influssi più svariati, cercando magari di mixare cose all’apparenza inconciliabili. Come succede ad esempio per le borse stile bisaccia, ma prodotte con materiali di pregio o per i calzettoni di lana grezza portati insieme ai sandali griffati. Il tutto con l’evidente intenzione di destrutturare schemi consolidati, in linea con quelle lotte portate avanti negli anni giovanili per rompere le regole arcaiche che impedivano alle donne di esprimersi nella loro pienezza.