Mini-IMU: calcolo (meglio on line) e pagamento con F24 della rata in scadenza il 24 gennaio

Scritto il alle 10:09 da Redazione Finanza.com

E’ ormai imminente la scadenza della mini-Imu, lo sgradevole lascito del 2013 che il governo non è riuscito ad evitare. Il Tesoro ha confermato che dovrà essere pagata entro il 24 gennaio da parte dei proprietari di prima casa che risiedono in Comuni che nel 2013 hanno aumentato l’aliquota Imu. Si tratterà di una mini rata, in alcuni casi non così “mini”, pari al 40% dell’aumento di aliquota deciso dai Comuni (il restante 60% sarà coperto dallo Stato).

COME SI CALCOLA
Il primo scoglio è calcolare l’entità della rata da pagare entro il 24 gennaio. Come nel caso dell’IMU classica è necessario munirsi della rendita catastale (valore trascritto nell’atto notarile di compravendita) che deve essere rivalutata del 5% e poi moltiplicata per il coefficiente pari a 160 per le abitazioni. A questo punto si può calcolare l’imposta relativa all’aliquota deliberata dal singolo Comune per il 2013 (ad esempio 0,6%) e poi sottrarre dal valore ottenuto le detrazioni (200 euro fisse e aggiuntivi 50 euro per ogni figlio residente nello stesso immobile). Poi andrà calcolata l’IMU teorica da pagare con l’aliquota standard (0,4%). La mini-IMU sarà pari al 40% della differenza tra l’Imu maggiorata che si sarebbe dovuta versare nel 2013 e quella standard allo 0,4%. Importante ricordare che le detrazioni si calcolano a monte e non all’importo della mini Imu.

LA SCORCIATOIA DEL CALCOLO ON LINE
Il contribuente che vuole velocizzare i tempi di calcolo senza rivolgersi al CAF o a un commercialista può avvalersi del servizio di calcolo on line della mini-IMU che permette in pochi passaggi di calcolare dell’imposta dovuta (basterà inserire dati su rendita catastale e numero figli residenti) e stampare il modello F24 da utilizzare per il pagamento.

COME COMPILARE E PAGARE CON MODELLO F24
Una volta definita la cifra della rata, il pagamento potrà essere effettuato attraverso un modello F24 oppure con bollettini postali precompilati inviati dai Comuni. Sul portale online dell’Agenzia delle Entrate si possono trovare differenti esempi per aiutare il contribuente al corretto metodo di compilazione del modello F24 e l’indicazione di dove può essere presentato il modello F24 per effettuare il pagamento.
Il codice tributo da indicare è 3912 (3914 per i terreni agricoli), EL nel campo sezione, barrare la casella saldo, 0101 in spazio rateizzazione/mese riferimento e 2013 come anno riferimento. Il codice Ente è quello relativo al Comune di riferimento (ad esempio F205 per Milano). Anche nel caso della compilazione attraverso la procedura on line del sito www.amministrazionicomunali.it è possibile stampare il modello F24 o il modello F24 semplificato con tutti questi campi già precompilati automaticamente a cui vanno aggiunti soli i dati anagrafici ed eventualmente quelli della banca per il pagamento.

Infine il contribuente non titolare di partita Iva ha a sua disposizione varie opzioni su dove pagare: qualsiasi sportello degli agenti della riscossione (Equitalia); presso la banca o presso l’ufficio postale.
Il versamento può essere effettuato in contanti o con uno dei seguenti sistemi:
– presso le banche con assegni bancari e circolari
– presso gli agenti della riscossione con assegni bancari e circolari e/o vaglia cambiari
– presso gli sportelli bancari e degli agenti della riscossione dotati di terminali elettronici idonei tramite carta Pagobancomat
– presso gli uffici postali con assegni postali, assegni bancari su piazza, assegni circolari, vaglia postali, o carta Postamat.

CHI DOVRA’ PAGARLA
La mini-Imu riguarda circa 12,6 milioni di contribuenti, ossia quelli residenti nei Comuni nel 2013 hanno aumentato l’aliquota base del 4 per mille. La rata del 24 gennaio potrebbe risultare alquanto salata in alcuni Comuni: 163 euro per una famiglia con due figli residente a Milano in un appartamento di circa 120 metri quadrati; 152 a Torino; 79 euro a Roma (calcoli dell’Uil Servizio politiche territoriali).

Le altre scadenze 2014 da Imu seconda casa a Tasi e Tari
Scadenza sempre il 24 gennaio per la maggiorazione standard della TARES a meno che il versamento non sia stato già effettuato entro il 2013. Per l’imposta unica comunale (IUC) che si compone dell’IMU, della Tari e della Tasi i termini per il pagamento sono i seguenti:
per l’IMU: il 16 giugno e il 16 dicembre;
per la TARI e la TASI: almeno due rate a scadenza semestrale i cui termini sono stabiliti da ciascun comune in maniera anche differenziata fra i due tributi. E’ prevista la possibilità del pagamento in un’unica soluzione entro il 16 giugno.

1 commento Commenta
andrea4891
Scritto il 11 Gennaio 2014 at 17:55

purtroppo la rete pullula di articoli imprecisi e pasticciati, che finiscono per risultare inutili quando non addirittura fuorvianti

piuttosto che confondere le idee alla gente sarebbe meglio scrivere di politica o di calcio 😉

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