Natale 2013: spumante e champagne, come sceglierli e come evitare le fregature
Mancano davvero pochi giorni al Natale 2013 e come ogni anno l’acquisto di spumante e champagne sembra diventata un’usanza consolidata per i consumatori italiani. Questo nonostante gli effetti negativi della crisi economica. In vista delle festività l’Aduc, l’Associazione Diritti Utenti e Consumatori, ha stilato una rapida guida su come scegliere le bollicine e su come evitare fregature in fase d’acquisto.
Innanzitutto una domanda: può essere considerato spumante o champagne un vino bianco al quale è stato aggiunto gas (anidride carbonica) e confezionato con tappo a fungo e gabbietta metallica? “No, ma in commercio se ne trovano a prezzi piuttosto bassi”, taglia corto fin da subito Primo Mastrantoni, segretario dell’Aduc, evidenziando tuttavia come questo fattore possa “ingannare il consumatore convinto di aver fatto un affare!”
Ma come fare allora per evitare fregature? “Come al solito occorre leggere l’etichetta e in questo senso qualche consiglio è utile”, aggiunge Mastrantoni prima di iniziare l’elenco dei consigli. Ecco dunque le indicazioni che deve avere un buon spumante:
• metodo classico (significa che è fatto con il metodo champenois);
• Doc (denominazione di origine controllata), Docg (denominazione di origine controllata e garantita) o l’analoga sigla europea VSQPRD, il che assicura che il vino è di una determinata area geografica;
• prodotto e imbottigliato da… (un produttore corretto tiene a garantire la qualità del proprio prodotto);
• la data della sboccatura, cioè della eliminazione del deposito che si forma nelle bottiglie.
Per la scelta degli champagne, in genere il consumatore guarda più alla marca che all’etichetta, anche perché nessun commerciante si sente obbligato a fornire informazioni precise e spesso si limita a decantarne le qualità. Per lo champagne valgono in sostanza le stesse indicazioni dello spumante. In più sulle etichette degli champagne dovrebbe essere indicata:
• la sigla Ay che sta ad indicare la zona con i vigneti migliori;
• la sigla R.M (lo champagne e’ fatto con uve dei produttori);
• la sigla N.M (lo champagne e’ fatto con uve di diversa provenienza);
• la dizione “pas dosè” o “nature” (non è stato aggiunto sciroppo zuccherino);
• l’indicazione dell’annata (champagne millesimato).