Hewson: Il tapering? Probabilmente se ne tornerà a parlare a dicembre
Quasi a voler soffocare i primi deboli vagiti di ripresa economica in corso, le complessità della politica italiana potrebbero pesare negativamente sull’andamento dei mercati europei oggi poichè ricordano al mondo intero come il Vecchio Continente sia costellato di voragini di questo tipo che compromettono irrimediabilmente la possibilità di una vera ripresa mantenendo sottovalutati i prezzi dei titoli. Dopo aver ripreso la media mobile a duecento settimane per la prima volta dal 2008 con la probabilità di nuovi guadagni, l’indice italiano FTSEMIB se la deve giocare avendo contro uno scenario politico sfavorevole, che non esclude la possibilità di uno strappo al governo da parte delle forze di coalizione di centro-destra qualora Berlusconi venisse espulso dal Parlamento con il voto previsto la prossima settimana, e che potrebbe innalzare già oggi l’aliquota sull’Iva, mentre l’asta per il collocamento dei titoli decennali potrebbe registrare un’impennata dei rendimenti. In tale contesto non escludiamo che la prossima settimana il presidente della Bce Draghi possa essere forzato ad esprimersi a favore di un indebolimento dell’euro.
Allargando il discorso ad uno scenario globale, il rimbalzo di Wall Street dopo cinque sedute consecutive di ribassi e il rialzo dell’inflazione in Giappone costituiscono certamente segnali di acquisto anche per gli investitori europei, che con oggi vanno a chiudere un trimestre in guadagno. Pur con questa prospettiva in mente, la volatilità nei prossimi giorni dovrebbe comunque essere garantita, oltre che dal teatrino in atto a Washington con il rischio di uno shutdown sempre incombente, dalle continue speculazioni sul timing esatto del “tapering” che secondo il nostro parere, proprio a causa dei dati contrastanti in arrivo dagli Stati Uniti, non si avrà prima di dicembre e – anche allora – è probabile che sia un aggiustamento puramente simbolico.
Michael Hewson, Senior market analyst CMC Markets
Il Forex è il mercato più trattato e il più liquido al mondo. Facendo trading con i CFD sul Forex i trader possono negoziare qualsiasi volume con spread e margini altamente competitivi. Inoltre, il mercato Forex è meno esposto al rischio di slippage.