Oro: la Germania ritira le sue riserve dall’estero. Perchè proprio ora?
La Germania, la seconda maggiore riserva aurea del pianeta dopo gli Stati Uniti, ha deciso di riprendersi parte dell’oro depositato all’estero. Lo ha annunciato la Bundesbank, la banca centrale tedesca. In una nota, attesa dal mercato dopo le indiscrezioni apparse nei giorni scorsi sul quotidiano Handelsblatt, si apprende che verranno rimpatriate 700 tonnellate di oro entro il 2020 con l’obiettivo di conservare nei caveau nazionali metà delle 3.391 tonnellate del metallo prezioso in possesso della Germania.
Nel dettaglio, a partire da quest’anno la Bundesbank ritirerà tutto l’oro collocato nella Banque de France, circa 374 tonnellate, e ridurrà di 300 tonnellate il volume di riserve auree (dal 45 al 37%) conservate presso la Federal Reserve statunitense. Nessun ritiro invece è previsto dai forzieri della Bank of England, che continuerà a detenere il 13% delle riserve auree tedesche.
Una mossa che insospettisce. Solo qualche mese fa la Bundesbank aveva escluso la corsa al rimpatrio di oro, ritenendolo inutile. Perchè questo cambiamento di idea? Il piano di rimpatrio sarebbe nato da un rapporto della Corte dei Conti federale, che aveva invitato la Bundesbank a stilare un nuovo programma di deposito, documentando nei particolari i volumi d’oro custoditi all’estero e soprattutto verificando la presenza fisica dei lingotti.
C’è da preoccuparsi? Tra le reazioni, si è sollevato il dubbio che queste riserve di oro esistano effettivamente ancora nei forzieri delle banche estere. Interessante sarà vedere la reazione degli Usa e della Francia. Intanto la Germania ha voluto rassicurare per bocca del membro Carl-Ludwig Thiele che l’annuncio non ha causato nessun problema diplomatico.
E nella nota diffusa dalla Bundesbank la decisione viene spiegata così: “Con questo nuovo piano, la Bundesbank si sta concentrando su due funzioni primarie delle riserve auree: costruire la fiducia e la sicurezza nazionale, e la possibilità di scambiare oro con valute estere in un breve lasso di tempo”. Leggendo queste poche righe c’è già chi ipotizza un futuro crack dell’euro o del dollaro.
Voi cosa ne pensate?
di Valeria Panigada
il crck è sicuramente del dollaro ! è inutile andare dietro alle scemenze degli americani ! IL DOLLARO STA X SALTARE E SBVALUTARSI PESANTEMENTE ! ORMAI IL GIUOCO DELLE TRE CARTE DELLA FEDERAL RESERVE NON DURERA’ A LUNGO ! VEDASI ANCHE MNOTIZIA DI ACQUISTO QUADRUPLICATO DI RISO DA PARTE DELLA CINA ! + LATTE IN POLVERE IN ENORMI SCORTE ! GLI AMERICANI SARANNO IN DEFAULT E LA CINA è LA PRIMA FINIANZATRICE ! SARANNO VARRATE A SANGUE . 🙄
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