Ego International a Vinitaly: crescita export e nuovi mercati
Ego International e i dati sull’export: crescita del settore vinicolo
Ego International ha partecipato all’edizione 2019 di Vinitaly e ha raccolto i dati legati alla crescita dell’export in questo specifico settore.
Ego International, essendo una società sostenitrice dell’internazionalizzazione delle PMI italiane, ha partecipato al Vinitaly di quest’anno per raccogliere i dati dell’export legati al settore vinicolo e calcolare le stime future in quanto, soprattutto per il settore vinicolo, l’export è ciò che può permette una crescita ampia, omogenea ed esponenziale.
Ego International ed i dati sull’export: la realtà marchigiana corre da sola
Ego International, al convegno sull’export della Regione Marche, ha potuto consultare l’analisi che ha messo a confronto gli investimenti posti in essere per il settore ed i ricavi in termini di venduto sul mercato estero. Ciò che è emerso, sottolinea Ego International, è che “ogni milione di euro investito dalle Marche in promozione, ha generato un ritorno nell’export di vino in paesi terzi per 7.5 milioni di euro”.
Ego International riporta che l’export marchigiano è cresciuto del 56% negli ultimi dieci anni e, in particolar modo, ha contribuito alla crescita della regione soprattutto verso i mercati extra UE, che volano ad un + 75%. La Cina, ad esempio, è stata un mercato molto redditizio, e nonostante si sia appena aperta all’enologia italiana ha già registrato un incremento del 450% circa. Seguono in seconda battuta Norvegia, Svizzera e Russia.
Ego International ed i dati sull’export: i mercati sensibili al vino marchigiano
Dunque, riporta Ego International, al Vinitaly il settore marchigiano è stato definito “in ottima forma” sia per quanto riguarda la produzione sia per il valore dell’export che è cresciuto del 9.5% ed ha raggiunto quota 57 milioni di euro.
I paesi che più hanno apprezzano il vino marchigiano sono stati:
- Stati Uniti: l’export verso gli States ha superato quota 10 milioni;
- Cina: un mercato sbocciato da poco ma con grande potenziale;
- Giappone: raddoppiato il valore fino a 4.5 milioni di euro.
In Cina ed in Giappone, commenta Ego International, il vino marchigiano, e più in generale il vino italiano, viene sempre più apprezzato e consumato grazie al valore riconosciuto ed irrinunciabile del Made in Italy.
Per concludere l’analisi, Ego International dichiara che l’export di vini sta sicuramente crescendo e sta permettendo la crescita di un settore che all’interno dei confini nazionali rimane, invece, stabile. È utile, quindi, per tutte le aziende vinicole italiane pensare d’approcciarsi ai mercati esteri aprendosi, soprattutto all’export extra UE.