Fisco: al via l’operazione “saldo e stralcio” delle cartelle

Scritto il alle 16:39 da Redazione Finanza.com

Debutta in via ufficiale l’operazione saldo e stralcio. Introdotta con la legge n. 145 del 2018 la nuova sanatoria permette ai contribuenti persone fisiche che versano in una situazione di grave e comprovata difficoltà economica di chiudere i conti con il Fisco e l’Inps versando somme ridotte. Per poter beneficiare dell’operazione saldo e stralcio di tasse e contributi però bisogna rispettare determinati requisiti Isee ed è valida per determinati debiti.Debutta in via ufficiale l’operazione saldo e stralcio. Introdotta con la legge n. 145 del 2018 la nuova sanatoria permette ai contribuenti persone fisiche che versano in una situazione di grave e comprovata difficoltà economica di chiudere i conti con il Fisco e l’Inps versando somme ridotte. Per poter beneficiare dell’operazione saldo e stralcio di tasse e contributi però bisogna rispettare determinati requisiti Isee ed è valida per determinati debiti.

I requisiti per chiedere saldo e stralcio

Sono le persone fisiche con Indicatore della situazione economica (ISEE) del nucleo familiare non superiore ad euro 20 mila che possono accedere all’operazione. Tali soggetti possono estinguere i propri debiti in forma agevolata pagando una percentuale ridotta a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione a ruolo, senza corrispondere sanzioni e interessi di mora.

I debiti definibili

L’operazione saldo e stralcio riguarda i debiti intestati a persone fisiche, risultanti dai singoli carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2017 che derivano dal mancato versamento di imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali ovvero di contributi dovuti dagli iscritti alle casse previdenziali professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi dell’INPS, con esclusione di quelli richiesti a seguito di accertamento. Aderendo all’operazione si potrà pagare una percentuale ridotta a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione a ruolo, senza corrispondere sanzioni e interessi di mora:

• il 16% delle somme dovute a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione a ruolo con ISEE fino a 8.500 euro;

• il 20% delle somme dovute a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione a ruolo con ISEE da 8.500,01 a 12.500 euro

;• il 35% delle somme dovute a titolo di capitale e interessi di ritardata iscrizione a ruolo con ISEE da 12.500,01 a 20.000 euro.

A tali importi sono da aggiungere, inoltre, le somme maturate a favore dell’Agente della riscossione a titolo di aggio e spese per procedure esecutive e diritti di notifica.Il contribuente può scegliere di versare la somma dovuta in un’unica soluzione entro il 30 novembre 2019 oppure in 5 rate di importo variabile (35% del totale dovuto entro il 30 novembre 2019, il 20% entro il 31 marzo 2020, il 15% 3 entro il 31 luglio 2020, il 15% entro il 31 marzo 2021 e il restante 15% entro il 31 luglio 2021) con un interesse annuo del 2 per cento a decorrere dal 1° dicembre 2019.

La domanda

L’Agenzia delle Entrate- Riscossione ha pubblicato il modello per fare domanda di adesione al saldo e stralcio, modello SA–ST, da presentarsi entro il 30 aprile 2019 e disponibile, oltre che sul sito www.agenziaentrateriscossione.gov.it, anche in tutti gli sportelli di Agenzia delle entrate-Riscossione. Il modello SA–ST deve essere correttamente compilato in tutte le sue parti e dopo aver riportato i dati personali, bisogna indicare le cartelle o gli avvisi per i quali ci si vuole avvalere del provvedimento “saldo e stralcio”. Per attestare la grave e comprovata situazione di difficoltà economica in cui si ci trova occorre riportare i riferimenti della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) presentata ai fini ISEE e segnalare il valore ISEE del proprio nucleo familiare o allegando, nel caso di procedura di liquidazione, la copia conforme del relativo decreto. Dopo aver presentato il modello alla casella PEC della Direzione Regionale dell’Agenzia delle entrate-Riscossione di riferimento oppure consegnato agli sportelli dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, entro il 31 ottobre 2019 spetterà all’Agenzia comunicare al contribuente l’ammontare delle somme dovute e le scadenze delle singole rate per il “saldo e stralcio”.

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