I lavori del futuro: ecco i profili più richiesti nel settore IT entro il 2025
Se diversi lavori verranno svolti dai robot o dalle intelligenze artificiali, nei prossimi anni l’innovazione tecnologica creerà comunque interessanti opportunità e nuovi posti di lavoro, soprattutto nel settore IT, ma non solo. Lo dice uno studio realizzato da Hays dal titolo eloquente “Jobs of The Future” (I lavori del futuro).
La Top5 dei profili più ricercati nel settore IT entro il 2025 vedrà sul gradino più alto del podio i Big Data Expert, ossia gli esperti per la gestione della grande quantità di dati, con il 55% delle preferenze. Si tratta di un settore già in grande espansione ma che continuerà a svilupparsi in modo costante nei prossimi anni e che, da qui al 2025, offrirà sempre maggiori opportunità occupazionali. Diverse sono le figure professionali in questo ambito tra cui spiccano anche Data Scientist e Data Architect, Big Data Engineer e Chief Data Officer.
Al secondo posto si trovano gli IT Security Specialist (45%), specializzati nella sicurezza informatica, e al terzo gli sviluppatori di app o App Developer (26%). Buone anche le previsioni per i Multichannel Architect (25%) e gli Interactive Developer (23%).
Ma per affrontare le sfide della digitalizzazione, nel settore dell’Information Technology emergeranno figure professionali completamente nuove. Ad esempio si assisterà alla nascita di Programmatori di Intelligenze Artificiali, professionisti capaci di analizzare e gestire grandi quantità di dati, oltre ai Robotic Engineer, studiosi della robotica applicata in ambito industriale, e ai Guardiani della privacy online, esperti di cybersicurezza.
Si assisterà poi alla nascita di figure professionali “ibride” con forti competenze in ambito IT. Lavori che un tempo non avevano nulla a che vedere con la tecnologia saranno inevitabilmente investiti dalla digitalizzazione, portando i lavoratori di qualsiasi settore a dover acquisire competenze informatiche per potersi mantenere competitivi e indispensabili sul mercato. Sarà necessario rivedere l’attuale concezione di figure come, ad esempio, il fabbro che, in futuro, potrebbe trasformarsi nel fabbro 2.0 e diventare un informatico con approfondite competenze in tecnologia e domotica.