8 marzo, “selfie di donne”: risparmiano più degli uomini (Eurispes)

Scritto il alle 15:18 da Redazione Finanza.com

 

Lavoro, economia e risparmi, ma anche consumi e tecnologia. In occasione della Festa della Donna (8 marzo), attraverso l’ascolto di un campione composto da 543 donne su tutto il territorio nazionale e rappresentative della componente femminile italiana per età e area geografica di appartenenza, l’Eurispes ha cercato di offrire degli spunti di riflessione sulla condizione del gentile sesso in Italia su alcuni argomenti “chiave” della vita quotidiana. Ecco alcune tendenze in materia di risparmi!

La parola d’ordine è risparmiare. Secondo l’Eurispes nel corso del 2015 il 54,5% delle donne ha constatato una diminuzione del proprio potere d’acquisto. Un dato che va letto nel raffronto con i risultati dell’anno precedente quando, confermando un trend consolidato nelle diverse rilevazioni, a vedere diminuita la propria capacità di coprire le spese con le proprie entrate era la larga maggioranza delle donne (74,5%). Nonostante questo segnale importante di ripresa economica, le donne continuano a puntare sul risparmio e lo fanno in maniera più decisa rispetto agli uomini.

L’82,7% delle italiane infatti ha scelto con più frequenza di acquistare prodotti scontati durante il periodo dei saldi (contro l’80% del dato maschile). Il 71,1% delle intervistate sono inoltre pronte ad abbandonare le abitudini e a cambiare marca di un prodotto alimentare se, così facendo, può riempire il carrello del supermercato di prodotti più convenienti; gli uomini invece decidono di cambiare marca di un alimento nel 65% dei casi. La tendenza femminile al risparmio è evidente anche quando si tratta di abbigliamento. Outlet e grandi magazzini sono la meta preferita dalle italiane in vena di shopping: li sceglie il 78,2% delle donne a fronte del 74% degli uomini. In larga maggioranza le italiane hanno ridotto le spese per il loro tempo libero (il 66,1%, un punto percentuale in più degli uomini); il 69,8%, ben 7 punti percentuali in più rispetto agli uomini, ha ridotto le spese per ristoranti e pizzerie: la pizza si fa in casa per amici e familiari e al ristorante si va solo in occasioni speciali. Rispetto agli uomini, le donne risentono di più della contrazione su spese per parrucchiere, estetista e articoli di profumeria: il 68% delle signore (a fronte del 64% degli uomini) ha scelto di far parsimonia sulla cura del proprio aspetto fisico, magari cercando punti vendita più economici oppure organizzandosi a casa.

Il divario maggiore con gli uomini si riscontra sulla riduzione d’acquisto di articoli tecnologici, per i quali le donne risparmiano nella misura di quasi 8 punti percentuali in più: il 73,3% può fare a meno del cellulare appena lanciato sul mercato o dell’ultimo modello di I-pad, a fronte del 65,7% degli uomini.

Il bisogno di liquidità. Alla domanda se loro in prima persona o le loro famiglie si siano trovate nella necessità di chiedere un prestito a banche e istituti di credito negli ultimi tre anni, il 25,4% delle italiane dichiara di averne fatto richiesta e anche di averlo ottenuto, mentre un 6,6% ne avrebbe avuto bisogno ma non se l’è visto concedere dalla banca.

Le ragioni della richiesta per le donne sono riconducibili soprattutto alla necessità di coprire la rata del mutuo per la casa (44,3%). Il 21,8% ha usato il prestito per coprire le spese per le cure mediche, ben 4 punti in più rispetto agli uomini (17,9%). Il 20,7% delle donne ricorre al prestito per affrontare la spesa di una ricorrenza speciale: dal battesimo al matrimonio la tradizione della festa va rispettata e le italiane, seppur più oculate che in passato, non rinunciano a spendere per abiti da cerimonia, rinfreschi, addobbi floreali e bomboniere.

A colpire maggiormente è il fatto che quasi il 26% delle italiane sono costrette a chiedere un prestito per coprire il saldo di debiti contratti con altre banche e finanziarie, anche se in questo trend sono “surclassate” dagli uomini che ricorrono a questa circostanza nel 33,2% dei casi.

 

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