Abbassa la bolletta: l’iniziativa di Altroconsumo permette consistenti ribassi
Insieme si vince e si risparmia. Questo il motto dell’iniziativa “AbbassaLaBolletta” promossa da Altroconsumo per il terzo anno consecutivo. Si tratta di un gruppo di acquisto sull’energia, che permette di ottenere offerte più vantaggiose: aggregando luce e gas, si ottiene un risparmio medio di ben 270 euro rispetto alle tariffe di maggior tutela, mentre si risparmiano 100 euro rispetto alle migliori tariffe del mercato libero.
A questa nuova tornata hanno aderito oltre oltre 46mila utenti, mentre 14 fornitori si sono sfidati per contendersi la migliore offerta. L’asta si è conclusa con la vittoria di Trenta ed Engie. In particolare:
• Trenta – Gruppo Dolomiti Energia per la categoria Energia elettrica monoraria – con un risparmio annuo di 20€, pari al 4,3% rispetto al leader di mercato e di 72€, il 13,9% rispetto alla tariffa di maggior tutela in vigore dal 1° ottobre (su un profilo di consumo medio di 2.700 kWh annui);
• Trenta – Gruppo Dolomiti Energia per la categoria Energia elettrica bioraria – con un risparmio di 21€, il 4,5% rispetto al leader di mercato e di 73€, il 14% rispetto alla tariffa di maggior tutela in vigore dal 1° ottobre (profilo di consumo medio di 2.700 kWh annui);
• Engie per la categoria Gas – con un risparmio di 80€, l’8,2% rispetto al leader di mercato e di 200€, il 18 % rispetto alla tariffa di maggior tutela in vigore dal 1° ottobre (profilo di consumo medio di 1.400 mc annui).
In un confronto sui tre anni la spesa annua per la categoria gas nelle tre edizioni di Abbassalabolletta con il meccanismo dell’asta e dell’offerta vincitrice l’organizzazione dei consumatori è riuscita a portare un risparmio significativo e ha indotto i fornitori partecipanti a stressare i prezzi verso il basso. La differenza tra la spesa per la prima edizione e quella attuale è di 150 euro, pari a circa il 14%. Anche nel mercato luce c’è stato un effetto virtuoso: nella prima edizione 2013 di Abbassalabolletta la stima della spesa era pari a 513 euro, mentre oggi la spesa prevista è di 442 euro, cioè – 71 euro, con un risparmio, del 14% circa.