Cos’è la PEC , posta elettronica certificata

Il DPR 68 dell’11 febbraio 2005 ha introdotto in Italia la PEC, acronimo di Posta Elettronica Certificata. Va precisato che la sigla è riduttiva in quanto, se da un lato il sistema in questione consente l’invio di e-mail caratterizzate dal valore legale simile a quello di una raccomandata con ricevuta di ritorno, dall’altro presenta peculiarità tali da farne un servizio aggiuntivo molto prezioso, soprattutto per le aziende.

LA PEC: A COSA SERVE

La PEC unisce al valore legale anche una serie di protocolli di sicurezza tali da garantire l’utente che il suo messaggio non potrà essere sottoposto ad alcuna modifica rispetto al contenuto originario, estendendo questa garanzia agli allegati eventualmente acclusi.
Caratteristiche tali da farne un prezioso ausilio in caso di contenzioso legale, tramutandosi in vera e propria prova. Proprio la certificazione, infatti, sta a testimoniare in modo inequivocabile l’avvenuta spedizione della missiva, rafforzata dalla ricevuta attestante l’invio che viene a sua volta rilasciata dal gestore del servizio al termine del procedimento. I messaggi inviati dal gestore possono testimoniare non solo il successo nelle operazioni di invio, consegna e accettazione, ma anche gli eventuali errori anche di una sola delle fasi in questione. Va peraltro specificato come nel malaugurato caso di smarrimento delle ricevute, che può avvenire per i motivi più disparati, l’utente possa comunque rientrarne in possesso, purché il messaggio rientri in un arco temporale circoscritto a trenta mesi. In questo lasso di tempo, infatti, continua ad operare la traccia informatica rilasciata dal gestore, in grado di riprodurre le ricevute mantenendone il valore legale.

Il decreto emesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri il 27 settembre del 2012 ha poi previsto il riconoscimento di una ulteriore tipologia di Posta Elettronica Certificata, la cosiddetta PecID. La caratteristica principale di questa seconda forma è quella di garantire ai sensi di legge la possibilità di accertare l’identità dei messaggi inviati con la PEC.
In definitiva, la Posta Elettronica Certificata può rivelarsi preziosa per un lungo elenco di soggetti i quali vogliono poter comunicare in modo semplice e veloce, avendo la sicurezza che le proprie comunicazioni siano arrivate a buon fine.

CHI PUO’ USARE LA PEC, COSA POSSO INVIARE CON LA PEC

In questa categoria possono rientrare non solo i privati, ma anche le aziende e gli enti pubblici. Oggetto delle comunicazioni possono essere ad esempio i documenti da inviare alla pubblica amministrazione, le fatture, le convocazioni di organismi direttivi, la gestione delle varie fasi di una gara d’appalto e ancora altro.
Molti i vantaggi offerti, tra i quali la sicurezza, la comodità, la semplicità e il valore legale, oltre alla possibilità di non avere a che fare con fastidiosi tentativi di spam e virus, derivanti dal fatto che una casella di questo tipo rende impossibile il ricevimento di posta elettronica non certificata.

QUANTO COSTA ATTIVARE LA PEC

Anche il prezzo è peraltro molto contenuto, variando solitamente tra i cinque euro di un servizio base e i venticinque per quelli più rifiniti e dotati di strumenti come l’archivio di sicurezza, i rapporti tramite SMS e uno spazio maggiore della casella disponibile. Un costo quindi estremamente concorrenziale rispetto a quello necessario per i servizi di posta tradizionale, che va ad aggiungersi al tempo risparmiato per procedure burocratiche spesso estenuanti.