Sesso e bevande? Gratis per protesta in un bordello austriaco
“Entrata libera! Bevande gratis! Sesso gratis!”. Non è una rivisitazione del motto sesso, droga e rock ‘n’ roll degli anni ’70 ma l’offerta che campeggia nel sito internet del Pascha, società che controlla diversi bordelli tra Austria e Germania. L’offerta è relativa alla sede di Salisburgo e si estende lungo tutto il periodo estivo.
Il proprietario della casa d’appuntamenti, Hermann Mueller vuole in questa maniera protestare contro il fisco austriaco che sarebbe troppo severo nei confronti della sua attività, nonché contro la regolamentazione “troppo restrittiva” del settore. Secondo quanto riportato dal quotidiano locale Kronen Zeitung e riportato da diversi siti internet, il proprietario del club ha dichiarato di aver pagato al fisco oltre quattro milioni di euro negli ultimi dieci anni per la sola sede di Salisburgo. L’equazione alla base dell’iniziativa di Mueller è semplice. Niente introiti per la società ma anche niente tasse per il governo austriaco.
Il successo dell’iniziativa è stato immediato. Lunghe code si sono formate all’ingresso dello stabilimento. Ma chi pagherà le prestazioni delle ragazze? Lo stesso signor Mueller, di tasca sua, rifonderà gli oltre 10.000 euro di mancati guadagni di ciascuna prostituta del club.
“Ai protettori delle battone lascio un impiego da ragioniere perché provetti nel loro mestiere rendano edotta la popolazione ad ogni fine di settimana sopra la rendita di una puttana” cantava De Andrè.