5 per mille 2015: come iscriversi all’albo
La circolare 13/E/2015 dell’Agenzia delle Entrate ha chiarito alcuni punti in merito alle procedure di iscrizione negli elenchi del 5 per mille. Di seguito le modalità per l’iscrizione all’albo e per destinare il cinque per mille dell’Irpef.
Iscrizione negli elenchi del 5 per mille, le novità
Introdotto dalla Legge di Stabilità 2006, il 5 per mille è stato confermato anno per anno, fino alla messa a regime fissata dall’ultima Legge di Stabilità. Il limite massimo di ripartizione di quota Irpef è stato innalzato a 500 milioni e sono aumentati gli obblighi per gli enti destinatari, obbligati a rendicontare con un maggior grado di dettaglio, in base al contenuto di un decreto attuativo che verrà pubblicato nei prossimi giorni.
Iscrizione negli elenchi del 5 per mille, modalità e scadenze
Gli enti interessati all’iscrizione negli elenchi del 5 per mille devono inviare la richiesta telematicamente utilizzando il canale predisposto dall’Agenzia delle Entrate, entro il 7 maggio. Alla domanda è necessario allegare la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, in cui l’ente attesti di avere i requisiti necessari per poter usufruire del beneficio, e una copia del documento d’identità del legale rappresentante (questi allegati possono essere inviati entro il 30 giugno).
Nel caso in cui l’ente non invii la dichiarazione entro le scadenze, è possibile regolarizzare la posizione entro il 30 settembre, versando a titolo di sanzione un importo di 258 euro, utilizzando un modello F24, compilando la sezione erario e indicando il codice tributo 8115, il 2015 come anno di riferimento.
Come destinare il cinque per mille, le modalità a disposizione del contribuente
I contribuenti che si apprestano a presentare la dichiarazione dei redditi (730/2015 o, in alternativa, Modello Unico Persone Fisiche 2015) possono scegliere di devolvere il cinque per mille dell’Irpef a enti specifici (indicando il codice fiscale dell’ente destinatario e firmando sulla casella corrispondente) o in alternativa ad intere categorie (ricerca scientifica, ricerca sanitaria, sostegno del volontariato e delle Onlus, sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche o alle attività sociali del comune di preferenza).
Per evitare errori che potrebbero compromettere la scelta, è preferibile stampare il promemoria messo a disposizione dall’ente prescelto, in cui è indicato il codice fiscale e soprattutto la categoria di appartenenza. Nel caso in cui il contribuente scelga di presentare il modello 730 precompilato (che farà il suo esordio a partire dal 15 aprile 2015) senza effettuare alcuna integrazione, è obbligatorio compilare la scheda del cinque per mille (così come quella dell’otto e del due per mille), anche nel caso in cui il contribuente non abbia alcuna preferenza (si ricorda che il cinque per mille non comporta alcun esborso per il contribuente, in quanto si tratta di un versamento di somme già trattenute dallo stato, a titolo di imposte sul reddito delle persone fisiche).