Paperoni under 35: i ricchi di oggi e del futuro, chi sono e le loro incredibili storie

Scritto il alle 10:45 da Redazione Finanza.com

Quando si parla di giovani “Paperoni“, cioè fissando il limite ai 35 anni di età, il primo nome che viene in mente a tutti è certamente quello di “Mr. Facebook”, Mark Zuckerberg, che guarda tutti dall’alto dei suoi 34 miliardi di dollari. Ma Zuckerberg non è solo e Bankrate ha messo insieme la classifica degli altri nove che compongono insieme a lui la “top ten” della categoria, spiegando anche come hanno messo insieme le loro fortune. Vediamola iniziando dal basso.

Al 10° posto c’è il 25enne californiano Evan Spiegel, il cui patrimonio netto è di 1,5 miliardi di dollari, Spegel è uno dei due inventori dell’app “Snapchat“, un servizio di messaggistica istantanea, i cui utenti danno vita ad un traffico giornaliero di circa 700 milioni tra video e foto e video. Nel 2013 la società fondata da Spiegel con Bobby Murphy, era stata richiesta da Facebook, pronta a sborsare 3 miliardi di dollari per la sua acquisizione, cifra che è stata rifiutata. Ora la sua valutazione è di circa 10 miliardi di dollari. Spiegel è figlio di una famiglia benestante ed ha studiato all’università di Stamford, senza prendere la laurea. Proprio all’università è avvenuta la conoscenza con il suo futuro socio Bobby Murphy.

Lo stesso Bobby Murphy, con lo stesso patrimonio netti di Evan Spiegel, è in nona posizione, o per meglio dire i due sono appaiati. Bobby Murphy ha un anno in più del socio, 26, e come lui ha una fortuna di 1,5 miliardi di dollari. I due erano compagni di stanza all’università, nella quale stava studiando matematica, materia nella quale si è poi laureato. Cofondatore di “Snapchat”, è il “Chief Technology Officer”. Di lui si conosce una curiosità: pur essendo iscritto fin dal febbraio di sei anni fa a Twitter, non è mai stato autore di nessun post.

Anche l’ottavo classificato, il 32enne Albert Von Thurn und Thaxis, erede di una dinastia familiare, ha un patrimonio personale di 1,5 miliardi di dollari, che ha ereditato nel corso del 2001 quando ha compiuto 18 anni. La sua fortuna è composta da alcune collezioni d’arte, beni immobiliari in Germania ed terreni per 36mila ettari. Appassionato di motori e di corse, si è laureato presso l’università di Edimburgo, ed ha due sorelle, Elizabeth e Maria Theresia.

In settima posizione troviamo una donna, Marie Besnier-Beauvalot, il cui patrimonio ammonta a 2,2 miliardi di dollari. La 34enne Besnier-Beuvalot con due fratelli ha ereditato il 100% di Lactalis, il colosso francese nel campo dell’agroalimentare che possiede anche aziende italiane come la Parmalat. La Lactalis la cui fondazione risale al 1933 appartiene in parti uguali anche a Emmanuel e Jean Michel Besnier-Beuvalot.

Un’altra donna Elizabeth Holmes occupa la posizione numero 6, con un patrimonio di 4,5 miliardi di dollari. La 31enne miliardaria sembra sia stata ispirata dalla sua paura degli aghi per creare Theramos, la sua start up, che la Holmes ha creato quando aveva solo 19 anni, lasciando l’università di Stanford dove stata studiando chimica. La tecnologia messa a punto dalla Theranos, permette di effettuare, utilizzando una sola goccia di sangue del paziente, più di 30 esami, consentendo un grande risparmio di costi e di tempi, e aiutando anche chi ha “paura degli aghi”. La società è valutata 9 miliardi di dollari, e Elizabeth Holmes ne ricava un patrimonio pari alla metà. 

Al quinto posto, Eduardo Saverin, il 33enne cofondatore di Facebook, con un patrimonio netto pari a 4,9 miliardi di dollari. Saverin ha intentato anche causa a Mark Zuckeberg per ottenere che venga riconosciuta la sua paternità riguardo a Fecebook. Dopo aver abbandonato la cittadinanza Usa, Saverin ora si è stabilito a Singapore, dove svolge attività di “business angel” ed ha acquistato delle importanti start up come Jumio, RedMart e ShopSavvy.

In quarta posizione troviamo ancora una donna, la cinese Yang Huiyan, che nel 2007 ha ereditato dal padre, Yeung Kwok Keung, le azioni del Country Garden Group, il gigante del “real estate”. Nella società, che è quotata alla borsa di Hong Kong, Yang Huiyan ha la posizione di responsabile delle “strategie di sviluppo”, ed il suo patrimonio personale ammonta a 4,9 miliardi di dollari.

Scott Duncan, piazzato al terzo posto, ha un patrimonio di 6,2 miliardi di dollari ed ha scalato varie posizioni in classifica grazie all’eredità ricevuta dal padre, che era stato il fondatore di Enteprise Products, uno dei giganti dell’energia. La società sta facendo ottimi profitti, ed anche il patrimonio personale di Scott Duncan è in costante ascesa. La società possiede più di 82mila chilometri di oleodotti. 

Piazzato al secondo posto, e quindi alle spalle del solo Zuckerberg, è un altro dei cofondatori di Facebook, Dustin Moskovitz, il cui patrimonio netto ammonta a 8,1 miliardi di dollari. All’università di Harvard, il 31enne Moskovitz era compagno di stanza di Zuckerberg. In Facebook è stato il terzo dipendente, ed il primo a ricoprire la posizione di “chief technology officer”. Lasciata Facebook nel 2008, Moskovitz ha fondato la app Asana, che ha poi lanciato tre anni più tardi. Tra le sue attività il “business angel” e iniziative filantropiche che divide con sua moglie Cari Tuna.

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