Toyota Mirai: la macchina del futuro ad idrogeno
Surriscaldamento globale e inquinamento crescente hanno sicuramente aumentato la coscienza ecologica di molte persone, preoccupate della situazione del nostro pianeta e dalle possibili evoluzioni future; in molti settori, inoltre, lo sfruttamento delle fonti di energia tradizionali comporta costi crescenti che molti consumatori non sono più disposti a supportare. Si pensi, ad esempio, al settore dell’auto, un mercato da sempre dominato dai combustibili fossili che, a causa del forte aumento del prezzo dei carburanti, sta conoscendo un periodo di forte crisi.
Le auto ad idrogeno: utopia o alternativa possibile?
Le fonti di energia alternative rappresentano il futuro, idea condivisa da molti big del settore automobilistico tra cui Akio Toyoda, presidente e amministratore delegato della Toyota Motor Corporation, una delle principali società nel settore automobilistico. In particolare, negli ultimi anni, gli sforzi delle case automobilistiche si stanno concentrando nella progettazione di auto ad idrogeno, sostanza potenzialmente presente in quantità illimitate sul nostro pianeta, che potrebbe rappresentare il futuro del settore; significativo, a questo proposito, il nome che la Toyota ha scelto per lanciare la sua prima auto ad idrogeno, la Toyota Mirai, parola che in giapponesi significa proprio futuro.
Toyota Mirai, la prima auto ad idrogeno della casa automobilistica giapponese
Alcuni mesi fa la Toyota aveva annunciato la risoluzione della collaborazione che la legava alla società americana Tesla Motors (iniziata nel 2010), importante realtà nel settore dei veicoli elettrici, per concentrare i propri sforzi nella produzione di motori ad idrogeno.
La Toyota Mirai è stata presentata alcuni mesi fa al Tokio Motor Show ma da pochi giorni la casa automobilistica giapponese ha fornito maggiori dettagli sulle date in cui verrà commercializzata e sulle caratteristiche tecniche dell’autovettura. La Toyota Mirai verrà commercializzata inizialmente in Giappone e nel 2016 negli Stati Uniti, dove verrà venduta ad un prezzo di 69.000 dollari (55.000 euro circa, considerando il tasso di cambio attuale). Il problema principale legato al possesso di questo tipo di vetture è la mancanza di stazioni di servizio dove fare rifornimento ma per ovviare a questo problema la Toyota ha siglato un accordo con Air Liquide, che costruirà appositamente 31 stazioni di servizio, permettendo ai possessori di avere a disposizione un punto per il rifornimento ogni 300 chilometri. L’idrogeno verrà prodotto nelle stazioni con la tecnica dello steam reforming, che consiste in una reazione tra metano e vapore acqueo a temperature elevate, in attesa di perfezionare il processo di elettrolisi e lo sfruttamento delle alghe marine. Ciò significa che la produzione di idrogeno non sarà pienamente indipendente dai combustibili fossili, tuttavia è necessario ricordare che le emissioni delle auto ad idrogeno sono costituite esclusivamente da vapore acqueo. Il rifornimento dura circa cinque minuti e con un pieno è possibile percorrere 700 chilometri circa.
Al momento il processo per creare idrogeno-carburante ha enroi negativo.