Smartphone: una legge per diminuire i furti?
Gli smartphone, si sa, per il loro costo spesso elevato sono sempre più di frequente preda di furti. Per questo motivo le case produttrici hanno iniziato – in via del tutto personale – a prevedere una serie di sistemi di sicurezza per garantirne il ritrovamento in caso di perdita o furto. Questi software sono scaricabili sotto forma di app per tutti i principali device.
La California, però, ha voluto fare di più per combattere alla radice il problema e per questo ha creato una legge specifica che obbliga tutti i produttori di smartphone – e più in generale di device – a renderli più sicuri e a prova di furto.
La legge – attualmente ancora in fase di discussione ma ha già un nome, ‘Kill Switch‘ – potrebbe essere operativa già dal prossimo anno. Fra i provvedimenti contenuti quello più importante riguarda proprio l’obbligatorietà per tutte le case produttrici di inserire in tutti i prodotti venduti un blocco in remoto che non possa essere aggirato in nessun caso, neanche con un downgrade completo del sistema operativo.
Se la legge dovesse essere approvata come si pensa, le case produttrici già dal prossimo Luglio potrebbero dotare i nuovi apparecchi di questi sofisticati sistemi di sicurezza. E’ stata scelta come data di partenza del provvedimento proprio Luglio in quanto si ritiene che possa essere un lasso di tempo sufficiente per permettere a tutti i produttori di mettere in campo le proprie risorse tecnologiche per adeguarsi alla nuova legge. Se poi questo provvedimento dovesse risultare efficace in California nella lotta contro i furti di smartphone, allora potrebbe essere estesa anche ad altri Stati americani interessati. Già il Minnesota possiede una legge specifica per disincentivare i furti di smartphone ma non sembra, almeno per il momento, aver ottenuto gli effetti sperati.
In realtà, però, i più grandi produttori già hanno provveduto ad adeguarsi preventivamente alla – forse – nuova legge californiana, dotando i propri prodotti di software di sicurezza all’avanguardia. Ad esempio, la Apple inserisce di default nei suoi iPhone il sistema Activation Lock che sembra essere uno dei migliori deterrenti a furti e manomissioni. Anche la Samsung si è portata avanti nella lotta ai furti, creando un software apposito per il sistema Android. Anche Google ha messo i suoi esperti al lavoro e al momento è disponibile un’app che permette non solo di bloccare immediatamente lo smartphone rubato ma anche di individuarne l’esatta posizione geografica e farlo squillare a distanza per aiutare il proprietario a ritrovarlo.
La grande sfida agli hacker e ai ladri, dunque, è ormai lanciata!