Mutui giovani coppie: nuovo fondo da 70 mln, ecco come funzionerà
Nuovo fondo per agevolare nell’acquisto della prima casa da parte delle giovani coppie attraverso la concessione di mutui agevolati. Il Protocollo d’intesa è stato firmato oggi a Roma dal Ministro per l’Integrazione, con delega alle Politiche giovanili, Cècile Kyenge, e dal presidente dell’Abi, Antonio Patuelli. L’obiettivo del nuovo accordo, rimarca la nota dell’Abi, è rafforzare lo strumento per agevolare nell’acquisto della prima casa in particolare i nuclei con basso reddito e con rapporto di lavoro atipico. Il nuovo fondo prevede una semplificazione delle condizioni per l’accesso ai finanziamenti e la dotazione complessiva di 70 milioni di euro.
Potenziali beneficiari e condizioni del mutuo. Ecco i 5 cardini del’accordo:
– sono destinatari del Fondo le giovani coppie e i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, con priorità per quelli i cui componenti non risultano occupati con rapporto di lavoro a tempo indeterminato. Potranno beneficiare dell’iniziativa anche i titolari di un contratto di lavoro atipico;
– i beneficiari dovranno avere un’età inferiore ai 35 anni, con un reddito ISEE complessivo non superiore ai 40 mila euro;
– il Fondo avrà una dotazione patrimoniale iniziale di 50 milioni, incrementata di 10 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014 e 2015 per complessivi 70 milioni, con l’obiettivo di offrire le garanzie necessarie per consentire di ottenere il mutuo. I destinatari potranno beneficiare di una copertura pubblica fino a un importo non superiore a 75 mila euro;
– per accedere al Fondo è indispensabile che il mutuo non superi i 200 mila euro;
– i mutui potranno essere sottoscritti con un tasso al momento della stipula non superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM) sui mutui, pubblicato trimestralmente dal Ministero dell’economia e delle finanze.
Possono effettuare le operazioni di erogazione dei mutui garantiti dal Fondo le banche e gli intermediari che aderiranno all’iniziativa. La lista delle banche aderenti sarà pubblicata sul sito dell’Abi (www.abi.it) e su quello del Dipartimento della gioventù (www.gioventu.gov.it).