Mercato Idem in stallo, quali alternative per gli investitori?
Il mercato Idem di Borsa italiana, specializzato nella contrattazione di future e opzioni, non permette da questa mattina la contrattazioni sui suoi prodotti. Lo ha reso noto attraverso un comunicato la società di gestione del mercato. Nella nota si legge anche “gli operatori non possono immettere, modificare o cancellare ordini” e che “seguiranno comunicazioni”.
In questo momento di pausa forzata gli investitori si scambiano opinioni sui forum finanziari. Il Forum di Finanzaonline.com rappresenta da sempre lo spazio di discussione preferito dai trader italiani. Per questo abbiamo fatto un giro tra i vari messaggi pubblicati da questa mattina per tastare lo stato d’animo di chi fa del trading la propria professione.
I thread che si rincorrono assumono spesso toni piuttosto coloriti. E’ evidente come ci siano disagi tra chi deve chiudere una posizione su un determinato contratto future e chi, invece, si lamenta di non aver potuto sfruttare il trend della seduta. Una peculiarità segnalata da alcuni degli iscritti al Forum è legata alla strana coincidenza temporale con l’imminente scadenza tecnica in agenda venerdì. Evidentemente alcuni investitori sospettano che possa trattarsi di qualcosa più di una banale coincidenza ma è altrettanto evidente che in questo caso entriamo nel campo della fantafinanza.
Quali soluzioni sono a disposizione per l’investitore italiano per vuole operare a leva in ottica di trading o per coprire una posizione aperta sul mercato?
Le possibilità spaziano dall’operare con gli strumenti finanziari quotati sul mercato SeDeX, come i covered warrant e i certificati a leva, o sull’ETFplus attraverso i fondi a gestione passiva. Un emittente contattato telefonicamente da Finanza.com ha confermato l’apertura di questi due mercati precisando però l’esenzione della presenza dei market maker, operatori specializzati che garantiscono liquidità al mercato. Per gli intermediari in queste condizioni è infatti molto difficile garantire l’accuratezza di prezzi e proposte di negoziazione senza disporre delle quotazioni del sottostante.
Un’ulteriore alternativa è rappresentata dal ricorso all’operatività attraverso i CFD, Contract for difference, strumenti derivati emessi da intermediari autorizzati dalla Consob. Almeno un operatore attivo sul mercato italiano consente effettivamente di operare sui CFD con sottostante l’indice delle blue chip di Piazza Affari grazie agli MTF, Multilateral Trading Facilities con i quali il broker garantisce l’operatività sui sottostanti italiani.
Infine un’ultima alternativa è quella di operare sui listini internazionali con strumenti analoghi, caratterizzati da una forte correlazione con i prodotti quotati all’Idem.